Sotto sequestro migliaia di articoli senza etichetta

Controlli della Guardia di Finanza in negozi fissi e ambulanti Milan: «Anche i consumatori facciano attenzione»
Di Valentina Voi

BELLUNO. Oltre 14 mila prodotti, dalla bigiotteria alle cover per tablet e smartphone, passando per gli accessori per i capelli. Tutti senza etichetta, strumento fondamentale per i consumatori. A sequestrare gli articoli fuori norma è stata la Guardia di Finanza di Belluno che, nel corso di appena due mesi, ha tolto dal mercato più oggetti di quanto fatto nel corso dell’intero anno.

Merito un’intensificazione mirata dei controlli - concordata con le categorie economiche - a tutela dei consumatori. Nel mirino della Finanza sono finiti, infatti, prodotti che non rispettavano le norme sulla sicurezza. In primis il Codice del Consumo, che disciplina l’etichettatura degli articoli in vendita in modo da dare al consumatore tutte le informazioni necessarie. Ma anche alcune normative specifiche che, nel caso di prodotti particolarmente delicati come giocattoli o materiale elettrico, prevedono l’utilizzo del marchio CE, garanzia di aver rispettato tutte le procedure previste.

«Quando mancano queste garanzie il prodotto potrebbe non essere sicuro» spiega il colonnello Patrizio Milan, comandante della Guardia di Finanza di Belluno, «portando, nel caso di materiale elettrico, al surriscaldamento o al corto circuito».

Il Nucleo di Polizia Tributaria e la Compagnia di Belluno, insieme alla Tenenza di Feltre, hanno setacciato nel corso dei mesi di luglio e agosto alcuni esercizi commerciali con sede fissa e ambulante a Belluno, Ponte nelle Alpi, Sedico e Feltre. Ad insospettire gli uomini delle Fiamme gialle il prezzo, fin troppo conveniente, di alcuni prodotti in vendita. Pistole incollatrici, lampade da officina, trasformatori elettrici, ventilatori portatili e attrezzature per manicure in vendita a pochi euro. Il controllo ha fatto emergere che questi prodotti venivano venduti pur essendo senza marchio CE. Il venditore è stato multato con una sanzione di 1.549 euro, che ha pagato immediatamente.

Nel corso di altri sei controlli sono stati sequestrati complessivamente oltre 14 mila articoli: in prevalenza bigiotteria e cover per cellulari ma anche prodotti cartotecnici, borse e accessori per capelli. Tutti, in comune, avevano il fatto di essere sprovvisti dell’etichettatura prevista dal Codice del Consumo e che punta a fornire al consumatore importanti informazioni come la denominazione merceologica del prodotto, il nome del produttore o importatore nell’Unione Europea e l’eventuale presenza di sostanze dannose.

Il valore complessivo degli articoli sequestrati è di quasi 90 mila euro. I commercianti “pizzicati” possono pagare immediatamente la sanzione. In caso di mancato pagamento o di ricorso il caso passa nelle mani della Camera di Commercio.

Anche i consumatori, però, possono fare molto. «Ad esempio controllare che i prodotti abbiano sempre la loro etichetta» continua Milan, «e, nel caso di quelli più delicati come giocattoli o materiale elettrico, abbiano il marchio Ce».

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