Solo 40 supermercati dicono sì alla Colletta

Sabato la raccolta straordinaria di prodotti alimentari per sostenere le famiglie bellunesi in difficoltà
La raccolta alimentare fuori dai supermercati bellunesi. I volontari presso l'Emisfero
La raccolta alimentare fuori dai supermercati bellunesi. I volontari presso l'Emisfero

BELLUNO. Sarà una Colletta alimentare straordinaria un po’ sottotono, quella che si svolgerà sabato in provincia di Belluno. Vuoi per il periodo quasi vacanziero, vuoi il susseguirsi di iniziative simile, fatto sta che molti supermercati hanno dato forfait e così pure molti volontari. «Possiamo già prevedere che non si raggiungeranno i risultati consueti», commenta la presidente provinciale dell’iniziativa Maddalena Garolla.

La versione estiva dell’evento benefico è stata voluta perché sono quasi esaurite le scorte di cibo del concluso programma europeo Agea (costituivano circa la metà di quanto la rete del Banco alimentare distribuiva alle associazioni caritatevoli convenzionate), mentre il nuovo programma Fead e il piano nazionale che dovrebbero sostituirlo, devono ancora partire in Italia. Così, per aiutare le tante persone che chiedono un aiuto, la Fondazione del banco alimentare ha deciso di recuperare con questa edizione straordinaria. Ma non mancano le difficoltà. «Si fatica a trovare i volontari, perché è periodo di ferie, ma anche perché molti sono impegnati in altre manifestazioni. I ragazzi che a novembre ci danno una mano, ora sono sotto esame all’università e c’è anche chi non ha ritenuto di aderire all’iniziativa, perché non condivide l’idea», precisa Garolla, che poi evidenzia come gli stessi supermercati aderenti siano dimezzati rispetto all’inverno: «I negozi del gruppo Unicom come Mega, Emisfero e Famila non hanno aderito e così pure l’A&O, che sono quelli maggiormente rappresentativi in provincia». Parteciperanno al Banco, quindi, le filiali del gruppo Walber e Kanguro (a Mussoi, Cencenighe), i piccoli punti vendita dei paesi, la Cooperativa di Falcade. «A Feltre hanno aderito soltanto la Coop e l’Eurospesa, forse un paio di punti vendita ad Arsié, e tre piccoli a Santa Giustina. Contiamo di poter schierare i nostri volontari in una quarantina di punti vendita, invece dei consueti 138».

Per quanto riguarda invece i volontari la referente provinciale deve ancora fare i conti: «Ma sappiamo di sicuro che nello Zoldano non ci saremo, perché sono tutti in Germania a fare gelati. Anche ad Agordo c’è molta difficoltà a reperire volontari, perché sabato alla Luxottica si lavora. Per cui è incerto se potremo fare la raccolta», precisa la Garolla un po’ sconsolata.

Sabato, comunque, con i supermercati che alla fine vorranno aderire e i volontari che si renderanno disponibili, la Colletta funzionerà come a novembre: «Si svolgerà per tutta la giornata. A disposizione avremo sempre un Tir che raccoglierà i bancali di merce dai supermercati, per portarla al magazzino di Santa Giustina; da qui, poi, nei giorni successivi sarà tutto trasferito nella sede del Banco alimentare di riferimento per il Bellunese, cioè a Udine», conclude Maddalena Garolla. «Di settimana in settimana e di mese in mese, poi, i prodotti alimentari saranno consegnati alle famiglie che si trovano nel bisogno».

Paola Dall’Anese

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