Si è spento Plinio Zatta, esperto docente

FELTRE. Si è spento nella notte di martedì Plinio Zatta, dopo breve malattia insorta solo qualche giorno fa ma che non gli ha lasciato scampo. Il direttore didattico di lunga esperienza, prima per vent'anni al polo di Santa Giustina e poi a Feltre dove ha terminato la carriera anche come reggente della scuola media Rocca, è stato un appassionato baluardo della frazione delle Croci di cui era originario.
Era nato in questa borgata assai disagiata e per tutta la sua vita di studente, dalle elementari alle superiori, ha dovuto affrontare le asperità di un faticoso pendolarismo, dimostrando nel contempo di essere uno studente eccellente.
Dopo l'università, fresco di laurea magistrale, aveva scelto di fare il maestro per i bambini transumanti del Grappa, dove ha gestito una pluriclasse sia a livello didattico che di accudimento dei suoi piccoli studenti.
Sposato con due figlie, Zatta è sceso a fondovalle e ha continuato a fare l'insegnante. Poi negli anni settanta, è andato a dirigere il circolo didattico di Santa Giustina, con Cesio e San Gregorio, dove in tempi ancora lontani dai gemellaggi di oggi, ha saputo dare una spinta innovativa all'interscambio culturale fra popolazioni diverse.
Con gli insegnanti di lingue ha avviato rapporti epistolari ma anche logistici con la scuola di Tolmin in Slovenia e con quella di Villach in Carinzia, ospitando i docenti nella trasferte per il confronto sulla didattica e i contributi reciproci. Con i suoi docenti Denis Zollet, Donata Sanvido e Paolo Piccolo ha poi stabilito e consolidato rapporti con una scuola di Liverpool, cosa che ha favorito proficui aggiornamenti sulla didattica della lingua inglese.
È tornato a dirigere il circolo didattico di Feltre (dove c'era stata già una tappa) negli anni novanta, dopo Santa Giustina. Di Plinio Zatta si ricordano il rigore nell'osservanza alle regole, che coinvolgeva indistintamente studenti e insegnanti, ma anche la tenacia nel perseguire gli obiettivi e a prendere posizioni forti a vantaggio e in difesa di alunni e docenti.
Il senso di appartenenza alla sua frazione di origine, Le Croci, lo ha indotto a un'attività pubblicistica e insieme promozionale che ha contribuito, con il seguito dei suoi compaesani, a riscoprire la borgata dal punto di vista naturalistico, a sollecitare interventi migliorativi per l'accesso alla frazione, e a diseppellirla così dall'oblio, consegnandola alla storia e agli impegni istituzionali.
Impegno apprezzato dal sindaco Paolo Perenzin che conosce il direttore dai tempi in cui lui stesso era insegnante. «Plinio Zatta ha segnato un'epoca per la crescita e lo sviluppo della scuola feltrina. Uomo tutto di un pezzo, è stato una risorsa preziosa per la città e per il nostro comprensorio. Al di fuori dell'impegno istituzionale, condotto con rigore e con onestà, ha contribuito alla conservazione di località Le Croci, sia dal punto di vista culturale che infrastrutturale».
Anche la segreteria del sindacato provinciale Snals di Belluno desidera partecipare al dolore dei familiari per la scomparsa di Plinio Zatta: «Lo ricordiamo come dirigente scolastico preparato professionalmente», dice la breve nota inviata, «ma soprattutto come collega e amico attivo e propositivo nel sindacato. Ci mancherà il suo contributo».
Per il comune di Seren del Grappa, in prima linea per le celebrazioni dell'anniversario della Grande Guerra, ha dato il suo contributo, come studioso (e come recuperante, per arricchire gli allestimenti, affiancando proficuamente lo storico Marco Rech. I funerali di Plinio Zatta saranno celebrati domani alle 15 in duomo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi