Si apre Casada, aspettando malga Dignas

Santo Stefano. Le Regole mettono a frutto la gestione degli introiti. Domani si inaugura l’auditorium

SANTO STEFANO DI CADORE. La sala polifunzionale di Casada, in attesa dell’investimento a malga Dignas in Val Visdende. La Regola capitanata da Tiziano Comis sta mettendo a frutto quanto introita dalla saggia gestione dei suoi beni, incominciando dal taglio di 700 metri cubi di legname l’anno.

Domani, alle 14, l’inaugurazione dell’auditorium, in via Solferino. È invitata tutta la popolazione, perché – come sottolinea Comis – «questo è un patrimonio della comunità».

La sala è stata ristrutturata in stretta collaborazione con il Comune, la cui dinamicità è riuscita a procurare un contributo di 78 mila euro, al quale la Regola ha aggiunto fondi propri per 57 mila. L’investimento è di 132 mila euro. E Comis già pensa al prossimo passo. Casada è una delle 9 regole che insistono sulla Val Visdende e specificatamente ha la proprietà di malga Dignas, trasformata in agriturismo, un balcone dal quale ci si affaccia su un panorama naturalistico tra i più suggestivi (San Wojtyla l’aveva eletto a tappa privilegiata delle sue passeggiate). Le abbondanti precipitazioni dell’inverno 2013/2014 han compromesso parte della stalla per cui quest’estate sono necessari lavori.

«Tutto quello che ricaviamo dalle nostre attività, noi lo reinvestiamo, con la saggezza dei padri» sottolinea Comis.

Ed ecco, appunto, le vecchie scuole di Casada, costruite un centinaio d’anni fa.

Nei primi anni ’80 sono state chiuse e l’edificio sostanzialmente è finito nell’abbandono. La comunità familiare ha aspettato di avere da parte un gruzzolo e, al momento opportuno, l’ha impiegato per trasformare quel vecchio sito in un nuovissimo stabile. Ben cinque gli appartamenti ricavati; tre sono stati venduti ad altrettanti regolieri, il quarto a persone del posto, resta da piazzare la mansarda. Al piano terra, invece, l’ampia sala, da ben 70 posti a sedere.

Ma, appunto, sarà polifunzionale. «Potrà servire per le più diverse attività culturali e sociali» spiega il capo regola, «sarà insomma il punto di riferimento di questo paese».

Il Comune ne avrà la disponibilità per organizzare propri appuntamenti e il sindaco Alessandra Buzzo sta già mettendo a punto la sua fantasia. Comis ci tiene molto a sottolineare la positiva relazione tra regola e amministrazione comunale. «Sono ormai alle spalle i tempi in cui, in queste valli piuttosto che in altre, si verificavano momenti di contrapposizione tra le varie istituzioni. Le Regole hanno preso atto che se la comunità vuole crescere, non c’è che una strada praticabile: la stretta cooperazione tra il Comune e le comunità familiari». Esempi di questa proficua relazione si possono riscontrare perfino in Val Visdende, dove ci sono stati anni di conflittualità. Ad esempio per la questione dei pedaggi.

«Questione non ancora risolta, perché troppo complicata, per cui» anticipa Comis «anche quest’estate rimarrà la vecchia pratica del pedaggio per i parcheggi. Ma abbiamo deciso di avviarne il superamento. Ci auguriamo quanto prima».

Francesco Dal Mas

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