Sersa, l’allerta è ancora alta situazione migliore a Quero

BELLUNO
Il maltempo si incrocia con la pandemia e scatena il mutuo soccorso tipico delle genti di montagna. Gli anziani della casa di riposo di Puos d’Alpago, sfollati dalla residenza allagata, hanno trovato tutti una collocazione, grazie alla solidarietà di altre case di riposo e dell’ospedale di Feltre che ha messo a disposizione 12 posti letto in Neurologia. Ma anche a Pieve di Cadore alla quarantina di ospiti già collocati se ne sono aggiunti altri otto. Un’altra ventina di anziani sono stati sistemati fra le strutture di Ponte nelle Alpi e Santa Croce, e altri sei ospiti di Puos sono stati accolti nella Rsa di Lentiai in un nucleo aggiuntivo.
«Al di là delle criticità organizzative e logistiche che si sono venute a creare con il maltempo», spiega il direttore del Distretto sociosanitario provinciale, Sandro De Col, «dal punto di vista sanitario nelle Rsa con casi di positività non si registrano problematiche tali da imporre grandi rinforzi da parte dell’Usl. A Longarone casi ce ne sono ma di scarsa rilevanza clinica, stessa valutazione per Taibon Agordino dove ci sono 9 positività gestite in autonomia».
La fiammata epidemica perdura invece alla Sersa di Belluno che ha una cinquantina di casi di positività. «Ma anche in questo caso», continua il dirigente De Col, «non si riscontrano situazioni particolarmente critiche che non possano essere gestite dall’équipe medico-infermeristica della struttura. Come Usl Dolomiti abbiamo messo in campo le Usca di Feltre con sette medici e Belluno con undici. Da lunedì viene attivata anche quella di Pieve per la sorveglianza sanitaria a domicilio, compreso quello dei centri di servizi che ne facciano richiesta».
Per il centro di Cusighe dove la positività coinvolge tutti gli ospiti mantenuti in struttura, a parte uno per il quale si è imposto il ricovero ospedaliero, l’Usl ha garantito il presidio di due infermieri fissi, conferma De Col.
Nelle case di riposo del Feltrino, intanto, si va normalizzando con il rientro degli operatori contagiati la situazione di Quero. Il grosso dei casi, proporzionalmente al numero di posti letto, è quello riscontrato nella Rsa di Feltre dove il contagio si è allargato velocemente a una trentina di ospiti.
A Borgo Valbelluna la situazione è stabile, dice il sindaco Stefano Cesa: «Trichiana è Covid free, a Mel abbiamo quattro casi ma lo screening di massa effettuato sul personale non evidenzia ad oggi alcuna positività. A Lentiai, gli operatori che erano rimasti contagiati sono rientrati quasi tutti e non si pongono dunque problematiche di tipo organizzativo. Al punto che siamo riusciti a dare un segnale concreto anche alla Rsa di Puos d’Alpago, ospitando sei anziani in una sezione dedicata». —
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