Sei aule per 140 studenti: ora il liceo Galilei può ospitare tutte le classi

BELLUNO
La scuola del ministro si allarga. Stiamo parlando del Liceo Scientifico cittadino Galileo Galilei di Mussoi, l’istituto che ha avuto l’onore di avere come studente l’attuale ministro per l’economia Daniele Franco.
In questo contesto assumono particolare importanza i lavori di ampliamento e sistemazione dei locali, in cui la Provincia ha investito 753 mila euro abbondanti. Quasi due terzi della spesa, fatta utilizzando i Fondi Comuni Confinanti, riguardano i moduli prefabbricati in grado di ospitare sei aule per un totale di 140 studenti, due blocchi di bagni e uno per i disabili, uno spazio portineria e un corridoio ampio; ogni aula è cablata, ha la lavagna multimediale ed è dotata di connessione ad internet sia con cavo, sia con wi-fi. Oltre a ciò nell’edificio vecchio vi è stata la sostituzione degli infissi, interventi all’impianto elettrico, la trasformazione in aule dell’appartamento dell’ex custode e la tinteggiatura, che ha reso più accogliente la scuola.
Ieri si è proceduto all’inaugurazione dei prefabbricati con il consueto taglio del nastro dopo la benedizione impartita da padre Esterino Biesuz, parroco di Mussoi. Per l’occasione gli studenti dell’istituto alberghiero Dolomieu hanno preparato un brindisi e un rinfresco. Il consigliere provinciale Serenella Bogana, accompagnata dal responsabile alle manutenzioni degli edifici di proprietà dell'Amministrazione Provinciale e degli Istituti Scolastici Fiorenzo De Col, ha sottolineato: «Gli edifici del Galilei non sono nati con una destinazione scolastica. Quindi nel tempo ci siamo dovuti adattare con degli interventi per renderli più funzionali e metterli in sicurezza».
Come si suol dire, un po’ per colpa un po’ per merito del Covid, il Galilei cambia aspetto. «Si aggiungono sei nuove aule, attraverso i moduli prefabbricati che abbiamo attrezzato al meglio per renderli funzionali a una didattica moderna e innovativa», spiega il preside Andrea Pozzobon. «Da questo momento tutti gli studenti dell’istituto possono frequentare in presenza, cosa che a settembre 2020 non era possibile». Purtroppo non si è ancora in presenza totale: «Siamo al 50% secondo le disposizioni del Dpcm, però speriamo di andare al 100% quanto prima, perché i ragazzi ne hanno bisogno».
Attualmente i Licei Tiziano-Galielei contano 815 studenti. Al liceo scientifico ci sono due indirizzi: quello tradizionale e le scienze applicate. Inoltre c’è il liceo classico. Per il prossimo anno è previsto un ulteriore aumento di iscrizioni. «Siamo in crescita», dice Pozzobon. «Due anni fa c’erano 34 classi, lo scorso anno 36, quest’anno 41 e per il prossimo ne prevediamo 42, passando da 815 studenti attuali a 830. Chiaramente in una struttura come questa, che non nasce come scuola, ci sono dei limiti. Attualmente stiamo utilizzando come aule ambienti che non sono preposti a questo, come un’aula magna e due laboratori. Vedremo l’evoluzione epidemiologica e speriamo che dal settembre 2021 si possa tornare a far scuola come in epoca pre-Covid. Tuttavia questo non lo possiamo dare per scontato e quindi dobbiamo attrezzarci. La richiesta che andremo a fare alla Provincia è quella di individuare ulteriori spazi e lavorare per predisporre nuovi ambienti didattici».
Pozzobon racconta anche le caratteristiche del liceo: «È una scuola esigente con gli studenti, richiede uno studio approfondito. In cambio fornisce competenze importanti, prima nello studio e poi nel modo del lavoro». —
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