Sedico, spunta una spada da samurai nella rissa in condominio

SEDICO. Rissa di condominio con spada. Non doveva essere una riunione, ma che nel bel mezzo della violenta discussione spuntasse una katana giapponese nessuno poteva aspettarselo. È una scimitarra da samurai, lunga in tutto 77 centimetri, dei quali 49 di lama. Che si impugna a due mani e, se è un pezzo originale, può costare dai 4 ai 16 mila euro.
Gli imputati in tribunale sono tre: Nicolò Spina, Niko Gamper e David Rodriguez Tinoco devono rispondere di lesioni aggravate e Spina anche di porto illegale di arma od oggetto atto a offendere.
L’uomo, che è difeso dall’avvocato Enrico Tiziani, ha scelto di andare al dibattimento, mentre gli altri due faranno lavori di pubblica utilità, su richiesta dei rispettivi difensori Cristiana Riccitiello e Mauro Gasperin. Il processo comincerà l’8 novembre ed evidentemente Spina sostiene di avere delle buone carte da mettere sul tavolo.
Secondo una prima ricostruzione, Gamper e Rodrigo Tinoco ce l’avevano con lui perché a loro dire disturbava e il 24 ottobre c’è stata una colluttazione, nel condominio di Sedico. Ad avere la peggio Gamper per policontusioni giudicate guaribili in sei giorni e proprio Spina, che ha sofferto la frattura delle ossa nasali e dell’orbita destra per 20 giorni di prognosi.
Grande sorpresa nei due contendenti quando si è presentato con la katana giapponese, che non è stata usata, dal momento che non si registrano ferite da taglio in nessuno dei tre contendenti.
Ma il solo fatto di averla portata all’esterno del proprio appartamento ha configurato il reato di porto illegale di arma od oggetto atto a offendere. Probabile che venga speso l’argomento della legittima difesa, di fronte a una presunta aggressione, ma per qualsiasi certezza meglio aspetta il mese di novembre, quando verranno sentiti i primi testimoni del pubblico ministero.G.S.
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