Se al cane scappa, ora ci sono le dog toilet

Lamon, sacchetti e bidoncini dedicati per tenere pulite le strade. In arrivo anche un’ordinanza

LAMON. La natura comanda, ma i “regalini” lasciati da Fido provocano spesso fastidio ai cittadini e agli ospiti che frequentano strade, sentieri, parcheggi e aree verdi pubbliche del paese. Per ovviare all'aumento del problema delle deiezioni canine, che ha assunto ormai dimensioni degne di attenzione, l’amministrazione sta provvedendo in questi giorni a collocare distributori gratuiti di sacchetti per la raccolta degli escrementi dei nostri amici a quattro zampe. Si chiamano “Dog toilet” e sono la novità che i lamonesi che portano i propri animali a fare una passeggiata troveranno posizionate in dieci punti del capoluogo, indicate dalla segnaletica. Si tratta di strutture metalliche da cui si estrae un sacchettino (il dispensatore ne contiene fino a 500), lo si rivolta su di una mano come un guanto, si raccolgono gli escrementi e si cestina il tutto nel bidoncino situato al di sotto, pulendo quanto lasciato dal cane in modo semplice e igienico.

Il Comune si è mosso in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini per lanciare un segnale di sensibilizzazione verso il decoro della città. «Continuiamo a chiedere la collaborazione dei lamonesi», dice il sindaco Vania Malacarne, «Dobbiamo essere tutti impegnati a tenere puliti gli spazi pubblici, ottemperando a quelle che sono semplici ma fondamentali norme di buona educazione e convivenza civile». I distributori trovano posto al parco giochi in via del Sole, ai parcheggi Valina e Resenterra-Oma-Beccaroi, in viale del Duomo e nelle vie Cavalieri Vittorio Veneto, Rigoi, Paganini al bivio delle scuole elementari, Roma, San Pietro vicino al cimitero e Ferd (piazzale scuole medie). Una volta installati, sarà pubblicata un'ordinanza a cui seguirà una linea di controlli e sorveglianza. L'amministrazione avvisa i conduttori di cani che i comportamenti scorretti saranno sanzionati. «In questo modo si intende agevolare un corretto comportamento nell’osservare l'obbligo imposto per legge, oltre che dal buon senso e dal rispetto dell'ambiente e del prossimo». Nella stessa direzione va la sostituzione dei vecchi cestini dei rifiuti che non prevedevano la differenziata con altri a forma di fiore, in cui i quattro contenitori sono divisi per il secco, carta, plastica e vetro più lattine. «I colori sono gli stessi dei bidoncini che i lamonesi hanno a casa», spiega il sindaco. «Lo scopo è conformare la raccolta pubblica a quella domestica». E anche qui saranno effettuati controlli sul corretto conferimento degli scarti. «Probabilmente parliamo di comportamenti che richiedono del tempo per essere acquisiti», conclude Vania Malacarne. «Ci prendiamo il periodo necessario per raggiungere risultati vantaggiosi, ma per arrivarci non vorremmo essere costretti a misure di intervento di tipo sanzionatorio». (sco)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi