Scrocca corrente per 5 anni poi l’Enel scopre il trucco
CORTINA
Cinque anni di corrente gratis. Ma non poteva durare e, invece di una bolletta salatissima, all’ampezzano M. Z. è arrivato un decreto di citazione a giudizio, che gli annunciava un processo per l’ipotesi di reato di furto aggravato. Il danno che avrebbe causato al Servizio elettrico nazionale è stato quantificato in 4.634 euro e 16 centesimi.
L’uomo è difeso dall’avvocato Zanon e, da qualche tempo, risulta avere un amministratore di sostegno. Abitava in via Dogana Vecchia, a Cortina, in quella che era una stazione della ferrovia delle Dolomiti. Un fabbricato di proprietà del Demanio. C’era un contatore dell’energia elettrica, ma non una fornitura, eppure non sfuggiva il fatto che ci fossero le luci accese, come in qualsiasi altra casa. Eppure, tra il 2011 e il 17 giugno 2016 l’uomo non ha pagato un centesimo di utenze.
C’è stato un sopralluogo da parte del tecnico di Enel, che ha scoperto quello che era successo: era stato manomesso la guaina di protezione del cavo di presa, questo aveva permesso di ottenere una fornitura gratuita di emergia elettrica. Le indagini preliminari sono state portate avanti dai carabinieri della polizia giudiziaria del tribunale e sono arrivate alle stesse conclusioni, mentre non è stata di grande aiuto la testimonianza di un uomo che in quello stabile aveva abitato in altri tempi.
L’istruttoria dibattimentale del processo sarebbe finita, ma il pubblico ministero Rossi ha chiesto e ottenuto dal giudice Feletto di poter sentire il direttore regionale del Demanio o un suo delegato ed èdiventato inevitabile il rinvio al 16 novembre, quando ci saranno anche discussione e sentenza. —
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