Schianto in Nevegal, gravissime le condizioni dell’avvocato Azara

Sottoposto a intervento chirurgico già domenica sera, il 45enne resta ricoverato in prognosi riservata Ancora da capire la dinamica dell’incidente. Colleghi attoniti e preoccupati ieri mattina in Tribunale

BELLUNO. Restano gravissime ma stazionarie le condizioni di Alessandro Azara, l’avvocato bellunese di 45 anni che domenica pomeriggio, mentre era in sella alla sua moto, è rimasto coinvolto in un drammatico incidente sulla strada provinciale 31 del Nevegal.

Nonostante l’intervento chirurgico a cui è stato subito sottoposto all’ospedale di Belluno (dove era giunto in condizioni già disperate) per le gravi lesioni riportate agli organi interni, Azara rimane ricoverato sotto strettissimo controllo nel reparto di rianimazione del San Martino, dove dopo la prima notte trascorsa dal paziente i medici continuano a riservarsi la prognosi, parlando di un quadro clinico estremamente serio.

Su quello che è realmente successo in Nevegal, intanto, restano aperte le indagini da parte dei carabinieri di Belluno, che non hanno ancora trasmesso il loro fascicolo sull’accaduto alla Procura di Belluno. Difficile, infatti, stabilire dalle sole tracce lasciate sull’asfalto dall’Aprilia in sella alla quale viaggiava Azara e dalla Bmw station wagon (alla cui guida si trovava la bellunese B.B., di 78 anni) chi avesse effettivamente invaso la corsia di marcia opposta, durante la percorrenza della curva di San Mamante. Di accertato resta solo la violenza dell’impatto, con l’anteriore della motocicletta, che stava percorrendo la sp 31 in discesa, andato completamente distrutto, al pari di quello dell’auto.

Tutte domande che ieri mattina erano in molti a porsi nelle aule del Tribunale di Belluno, dove la notizia del grave incidente occorso all’avvocato Alessandro Azara ha lasciato sconvolti colleghi e personale della struttura. Un clima di forte apprensione riscontrabile anche nelle parole di Marc De Col, presidente dell’Ordine degli avvocati di Belluno. «Credo di poter parlare a nome di molti colleghi quando affermo che è una notizia che ci ha lasciato attoniti, che ci ha colpito profondamente. Sappiamo che le condizioni di Alessandro sono critiche e in questi momenti non possiamo che stringerci attorno alla famiglia e sperare in un evolversi positivo delle sue condizioni di salute. Sul lavoro tutti lo conosciamo per la sua tempra e la sua grinta e confidiamo che le sfoderi anche questa volta, lontano dalle aule di Tribunale».

Un collega, un giovane padre di famiglia con due bambini piccoli, ma anche e soprattutto un amico per chi, come Alvise Antinucci, socio di Azara nello studio Area Logis, con Alessandro condivide buona parte della vita professionale.

Alessandro Azara è molto conosciuto anche tra gli avvocati più giovani, ricoprendo il ruolo di direttore della scuola forense degli avvocati di Belluno, la scuola per i praticanti avvocati che con corsi semestrali e frequentazione obbligatoria rappresenta un percorso obbligato nel completamento della pratica professionale. «Sapevo che, oltre ad essere uno sportivo, ha una grande passione per la moto, ma fatica ancora a credere che sia successo proprio a lui», prosegue De Col. «È una persona prudente, uno che ha sempre avuto la testa sulle spalle, sono davvero sconcertato». (ma.ce.)

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