Schianto di Levego: auto sotto sequestro

In condizioni disperate il sindacalista Renato Candeago. Operata la gestrice del Piacere all’ospedale di Treviso
BELLUNO. Sono disperate le condizioni di Renato Candeago, 54enne bellunese coinvolto nel terribile schianto di Levego, domenica pomeriggio. Il noto sindacalista della Uil è ricoverato nel reparto di Rianimazione del San Martino in prognosi riservata e da domenica non ci sono stati miglioramenti della situazione clinica. Candeago ha riportato traumi molto importanti e la situazione fisica è davvero critica. Restano gravi anche le condizioni di Sara Tellarini, 46 anni, ricoverata in rianimazione al Ca’ Foncello di Treviso. La donna domenica era passeggera dell’Audi guidata da Candeago: anche lei ha un politrauma gravissimo, fratture un po’ ovunque e ha già subito un intervento chirurgico.


Intanto le forze dell’ordine indagano su questo incidente avvenuto lungo la Provinciale 1: i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile diretto dal luogotenente Giorgio Bergamo hanno effettuato una prima ricostruzione della dinamica e fornito le prime informative alla procura.


Le auto coinvolte sono state poste sotto sequestro dalla magistratura, i test alcolemici eseguiti diranno in che condizioni i conducenti si erano messi alla guida. Il forte sospetto di alterazione c’è tutto, ma saranno gli esami a stabilire un’amara verità, semmai vi fosse.


Il sindacalista e la gestrice dell’enoteca Il Piacere viaggiavano sulla Audi sw in direzione di Belluno, lungo la sinistra Piave: all’altezza di Levego Candeago ha perso il controllo della vettura e ha invaso la corsia opposta: un malore, un colpo di sonno, altre cause? Sarà l’inchiesta a stabilirlo. Fatto sta che l’Audi è piombata contro una prima auto che proveniva in senso contrario, in direzione di Ponte: la Opel Corsa condotta da Renato Pavei, 61 anni di Levego, che se ne stava tornando a casa. L’uomo è ricoverato a Treviso nel reparto di Chirurgia: è molto ammaccato, ha riportato traumi e contusioni, ma non sarebbe in pericolo di vita. Molto lunga la sua prognosi di guarigione. Quindi il botto con la Chrysler Cruiser guidata da Massimiliano Vallongo. Il cinquantenne feltrino residente a Jesolo è il ferito meno grave: già domenica sera era stato dimesso dall’ospedale di Belluno, dove era stato portato. Ieri i primi atti della ricostruzione dell’incidente i carabinieri li hanno consegnati in procura per l’inchiesta.


Candeago, lungo passato di calciatore dello Schiara, è un noto sindacalista: nella Uil ha ricoperto ruoli all’interno di varie categorie, dai metalmeccanici all’artigianato, prima di approdare nella categoria che tutela i lavoratori del turismo.
(cri.co.)


Argomenti:incidentelevego

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi