Scarica di massi minaccia la Provinciale

FORNO DI ZOLDO. Diversi metri cubi di roccia minacciano la strada provinciale 347 del passo Cereda e del passo Duran che rimane chiusa dopo la scarica di massi che domenica notte si è abbattuta sulla carreggiata. Difficile quantificare quanto materiale incomba sulla sede stradale: a preoccupare particolarmente un masso delle dimensioni di un’utilitaria rimasto in bilico sul versante. Vietato il transito ad auto e pedoni lungo la strada che collega Fornesighe a Cibiana.
Ieri geologo e rocciatori sono stati in via Ruis per rendersi conto dell’entità del pericolo. Un sopralluogo che però non ha dato esiti certi sulla fine dei lavori di messa in sicurezza. Per rendere la strada nuovamente percorribile sarà necessario far cadere sulla strada tutto il materiale in bilico sul versante: difficile prevedere quanto ci vorrà, dato che la pioggia continua a cadere sullo Zoldano. Molto probabilmente la strada rimarrà chiusa per tutta la settimana.
L’allarme era scattato domenica sera intorno alle 22. «Stavo tornano a casa dal lavoro» spiega Marco Boggian, del ristorante Inte Cornigian, «quando mi sono accorto dei massi. Già nel pomeriggio c’erano state le prime avvisaglie con la caduta di qualche sassetto ma in serata si sono staccati i massi più grossi. La macchina non poteva passare e l’ho parcheggiata poco lontano. Ho percorso gli ultimi 500 metri che mi separavano da Fornesighe a piedi, quasi correndo perché non sapevo cosa poteva venire giù. Poi ho avvisato i carabinieri e il sindaco». Ora Boggian è costretto a tener chiuso il locale: da Fornesighe la strada è chiusa e per raggiungere il ristorante bisognerebbe passare da Cibiana. «Ma anche lì la strada è chiusa ad ore per il disboscamento».
La speranza di tutti è che la situazione torni presto alla normalità ma, fino a che continuerà a piovere, è difficile ispezionare in sicurezza il versante roccioso. Il primo sopralluogo di ieri ha evidenziato la presenza diversi metri cubi di roccia che minacciano la strada. Il metodo più sicuro per mettere in sicurezza la zona è farli cadere proprio sulla carreggiata ma tempi e modi vanno studiati attentamente e sono molte le variabili che si possono presentare. Il tratto di strada interessato è, secondo Veneto Strade, di 30-40 metri.
Proprio Veneto Strade aveva lavorato pochi mesi fa sulla strada provinciale 347 per interventi di somma urgenza. Anche in quel caso, una lotta contro massi e frane. Il versante era stato disgaggiato ed era stata posizionata una rete paramassi. Ora la società, che gestisce per conto della Provincia di Belluno la manutenzione delle strade provinciali, dovrà rimettersi all’opera per mettere in sicurezza il tratto di strada interessato dal nuovo distacco. «Sono trent’anni che viene giù materiale» spiega Boggian, «non è certo una novità».
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