Santa Giustina, tre macchine bruciate da un fidanzato respinto

SANTA GIUSTINA. Colpa dell’ex. Anzi, in questo caso si può parlare di dolo. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Feltre, sull’incendio di tre auto del 13 febbraio a Santa Margherita hanno confermato la pista passionale. Su delega della procura, i militari hanno indagato l’ex fidanzato della proprietaria di una delle macchine.
I fatti. Nella località di Santa Giustina, erano andate distrutte una Opel Corsa e una Peugeot 206 parcheggiate sotto una tettoia e una Volkswagen Touran lasciata appena fuori dalla rimessa, di proprietari diversi, oltre a varie biciclette, un motorino, un quad, un decespugliatore e altro materiale, tra cui una scorta di pellets per l’inverno.
Doloso. Gli investigatori non avevano mai avuto dubbi sull’ipotesi dell’incendio doloso: il ricovero con la copertura in legno non era collegato alla rete elettrica e non erano stati trovati elementi tali da far pensare a un innesco accidentale o a un guasto meccanico. Semmai c’era il pericolo che le fiamme raggiungessero dei bomboloni interrati e carichi di gas propano liquido: merito dei vigili del fuoco, se questo non è successo e il rogo è stato circoscritto. Quello che bisognava capire è chi potesse essere l’autore del gesto e le indagini si sono indirizzate verso un uomo che nei giorni scorsi ha ricevuto l’avviso di fine indagini dal magistrato titolare del fascicolo, dopo essere stato anche perquisito. Dovrà dotarsi di un avvocato di sua fiducia e rispondere di incendio doloso da decine di migliaia di euro.
Obiettivo ben chiaro. Il suo obiettivo era l’autovettura di proprietà della donna, che non voleva più saperne di lui, ma ha finito per bruciare tutte quelle che c’erano e non solo quelle. Verso le 23.30 è arrivato nella zona in cui abitano tre famiglie, fra le quali quella dell’amata e ha appiccato il fuoco, prima di dileguarsi. Ma dev’essere stato visto da alcune telecamere e non è escluso nemmeno che il conoscente della donna, che ha dato l’allarme mentre stava tornando a casa, si sia accorto di qualcosa d’interessante per gli investigatori.
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