San Rocco, bilancio positivo per la festa a Prapavei

SEDICO. La sagra di San Rocco a Prapavei di Sedico, uno degli appuntamenti più classici dell’estate bellunese, resiste alla crisi. Mentre numerose tradizioni sedicensi rischiano di sparire (è il...

SEDICO. La sagra di San Rocco a Prapavei di Sedico, uno degli appuntamenti più classici dell’estate bellunese, resiste alla crisi.

Mentre numerose tradizioni sedicensi rischiano di sparire (è il caso, ad esempio, della festa degli alpini a Sedico che quest’anno, per la prima volta, non è stata organizzata), quella di San Rocco continua ad attirare migliaia di persone.

Come di consueto, tra i motivi di maggior interesse, gli appassionati hanno potuto trovare una ricca esposizione di lavori di artigianato artistico. Le bancarelle, una quarantina, sono state allestite da artigiani locali che hanno messo in mostra i loro manufatti: Clara Pedol, Sandro Sponga, Osvaldo De Biasio, Giulio Mazzucco, Gianluigi Chinazzi, Quinto De Paris, Mirco Mioranza, Silvio Tommasini, Malenco Sacchet, Ezio Balcon, Renato Dal Borgo, Andrea De Luca, Rosa Fent, Palmira Da Vare, Renzo Da Vare, Donatella Stramare, Silvana Ceccato, Adriana Zandomeneghim, Silvio Savaris, Tatiana Loncar, Manuela Losi, Antonio Comiotto, Roberta Villa, Milena Battistella, Orso Grigio, Giuseppe Dal Mut, Loredana Da Col, Carolina Zuccolotto, Ornella Bortot, Tina Sagui, Rosalinda Boscolo, Benedetta Pontil, associazione Onlus Raggio di sole, Franco Baldisser, Piergiorgio Barbesagni, Giuseppe Piaz e Marianna Wohlgemuth.

Ma c’è stato spazio anche per lo sport, pur con qualche defezione. Come l’anno scorso, non si è disputato il torneo di calcetto giovanile Carrozzeria Sponga dedicato al ricordo di Alessandro Gretti, il ragazzino prematuramente scomparso diversi anni fa a causa di una rara malattia. Si è giocato, invece, il torneo di calcio amatoriale. Ad imporsi è stata la squadra Aldo è bello che ha preceduto lo Sporting Pos al secondo posto e il Toto Bar al terzo. Partecipavano alla manifestazione anche il Bickers bar, il Dom Perignon, gli I love people e il Se magna bene a Piaia.

La ventesima edizione dell’ex tempore di pittura, infine, è stata vinta da Lucio Trabucco. È stato premiato «per l’uso del colore che pur apparentemente eccessivo desta ammirazione, per la sua luce apocalittica. Il giudizio su quest’opera non è stato facile – hanno commentato i giurati – ma l’opera si appropria in maniera personale dell’humus storico locale rappresentando il substrato della presenza umana, non riprodotta ma tangibile nelle architetture piene di vita».

Al secondo posto si è classificato Mario Facchin. Terzo Roberto Vettoretti. La giuria era composta da Dario Dall’Olio, Fabrizio e Anna De Salvador e Arcangelo Brancaleone.

Nicola Pasuch

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