San Marcello, gran finale per la festa a Umin

Buona affluenza nel fine settimana, il ricavato finanzierà i lavori al capitello di S. Elisabetta e l’asilo

FELTRE. Circa 120 volontari impegnati, una buona affluenza nel fine settimana che ha compensato i primi giorni un po’ sottotono sul piano dell’affluenza e già le idee chiare sulle iniziative da sostenere con i fondi raccolti.

La tradizionale festa di San Marcello a Umin ha chiuso i battenti ieri dopo cinque giorni intensi a base di gastronomia – con le immancabili trippe, la gallina lessa, i canederli, il cotechino e gli altri piatti classici della sagra frazionale – ma anche di visite guidate all’antica chiesetta e di iniziative ricreative. Proprio al restauro del capitello di Santa Elisabetta, che è stato al centro di una conferenza di Giampaolo Sasso durante la festa, andrà un contributo grazie ai fondi raccolti con la festa organizzata dal gruppo alpini di Villabruna e dagli Amici del casel. Il ricavato della sagra servirà poi anche a finanziare un progetto di psicomotricità all’asilo della frazione, oltre che a sostenere gli interventi di manutenzione alla chiesa di San Marcello. L’anno scorso, invece, gli alpini guidati dal capogruppo Dario Turrin avevano potuto finanziare tra l’altro un progetto teatrale alle elementari.

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