Saltano gli Orti in piazza e la 24 ore di San Martino «Troppe incertezze»

Gianluca Da Poian / BELLUNO
Niente 24 ore di San Martino. La celebre gara podistica del Polisportivo non si farà. Mancano le condizioni necessarie affinché la Pro Loco Pieve Castionese proceda ad organizzare in fretta e furia la due giorni di grande sport, festa e divertimento in programma ad ottobre.
Sino all’ultimo la speranza era ricevere la notizia di un allentamento delle misure restrittive, con conseguente maggiore libertà e regole meno rigide da rispettare. Ciò non è avvenuto, così il 10 e l’11 ottobre resteranno tristemente senza 24 ore.
«Siamo privi di certezze», spiega Maurizio Fontanelle, da poco rieletto presidente della Pieve Castionese. «Le corse in linea come la nostra sono di fatto impossibili da portare avanti, a differenza magari di quelle in cui vi è la partenza distanziata e cronometrata. Al Polisportivo non possiamo garantire la lontananza tra i corridori, senza contare l’impossibilità di allestire i chioschi che comportano inevitabili assembramenti. Di conseguenza ci vediamo costretti a rinunciare. Mi scuso con le squadre per averle tenute in ballo sino ad ora, ma speravamo vi fossero delle novità regolamentari. Tra l’altro la proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre non aiuta, avendo noi date antecedenti a quel giovedì. Ce lo ricorderemo per sempre come un 2020 balordo, comunque c’è chi ha sofferto di più e a questo punto concentreremo le nostre attenzioni all’edizione del prossimo anno».
SALTA “ORTI IN PIAZZA”
Niente da fare pure per “Orti in piazza”, la mostra dei prodotti della terra nelle frazioni e nei borghi del castionese. Parliamo di un evento dislocato in diversi luoghi, però piuttosto piccoli. Avremmo caricato i singoli borghi e i vari comitati organizzatori che si affiancano alla nostra Pro Loco di un rischio eccessivo. Al contrario, l’ipotesi di riunire in una sola piazza le bancarelle snaturava l’idea originaria».
RINNOVO CARICHE
Decisioni dolorose dunque, ma inevitabili. Ed assunte alla presenza di una cinquantina di soci della Pro Loco sotto il tendone del RestArt Castion. Andava infatti votato il bilancio consuntivo 2019, con la relazione del presidente Maurizio Fontanelle.
Un testo concentrato sulla necessità di programmare una diversa attività di svolgimento e pianificazione delle attività sociali, alla luce delle restrizioni imposte dal coronavirus: la sagra del Campanot, ad esempio, non ha potuto esserci, con conseguente mancanza di un polmone economico che permette poi l’organizzazione e la programmazione di interventi di investimento a favore della comunità.
«Ciò ha costretto a riflettere su modi nuovi di fare comunità», spiega Fontanelle. «Il risultato di questo sforzo di fantasia è stato il Campanot Virtual Edition, iniziativa svolta a favore delle attività di ristorazione del territorio che ha avuto un grande successo: abbiamo portato mille pasti nelle case dei castionesi, grazie al lavoro di tanti volontari distributori. L’altra manifestazione è RestArt Castion, con l’installazione nel piazzale del campo di calcio di una tensostruttura coperta e di un palco allestito per ospitare serate di teatro, di musica, incontri».
Oltre alla conferma di Fontanelle, sono stati riconfermati 15 consiglieri su 19, mentre quattro dimissionari sono stati sostituiti. —
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