Sale slot e macchinette nei bar, il sindaco limiterà gli orari

Una stretta sugli orari. È in procedura l’ordinanza sindacale con la quale il sindaco Massaro fisserà gli orari di apertura delle sale slot ma anche il funzionamento delle macchinette presenti nei bar. «Il provvedimento varrà per tutti», puntualizza infatti il sindaco. Determinato a combattere la piaga del gioco d’azzardo, tanto più alla luce della nuova apertura di una sala alla Veneggia.
La sentenza del Tar del Veneto consente il proseguimento dell’attività alla sala, ma il regolamento approvato dal consiglio comunale nel 2017 permette al sindaco di determinare gli orari di apertura di questo e altri esercizi del genere. E Massaro lo farà. Lo avevano sollecitato, in tal senso, anche alcuni consiglieri comunali, durante la seduta di venerdì pomeriggio.
«Sto predisponendo l’ordinanza sindacale per una limitazione degli orari», conferma. «Varrà per le sale slot ma anche per i bar che hanno installato le slot machine al loro interno. Al di fuori degli orari previsti i gestori dovranno spegnere le macchinette». Si tratta di un tentativo per rendere più difficoltoso il gioco ai ludopatici.
Il Comune sta inoltre valutando il ricorso al Consiglio di Stato, impugnando la sentenza del Tar. «Ne dobbiamo discutere con il nostro legale, ma è una delle opportunità che abbiamo per tutelare la salute pubblica, che è il nostro obiettivo di amministratori», continua Massaro. Il quale ha anche sollecitato il consiglio, venerdì, a riflettere sulla necessità di aggiornare il regolamento del 2017. A due anni dall’approvazione, infatti, potrebbero essere aggiustati alcuni articoli, per consentire una lotta più ferrea a quella che è una piaga anche in comune di Belluno. Ogni anno vengono spesi milioni di euro alle macchinette, con tutte le implicazioni che ciò comporta per i ludopatici e per le loro famiglie.
A dare il la alla nuova battaglia è stata la sentenza del Tar Veneto che consente il proseguimento dell’attività alla sala slot aperta di recente di fronte al centro commerciale Veneggia. Il Comune aveva negato il permesso all’apertura, proprio sulla base del regolamento del 2017, perché nelle vicinanze si trova uno sportello bancomat. Nelle settimane precedenti la società aveva già ottenuto la sospensiva da parte del Tar e aveva avviato l’attività in attesa della sentenza che le ha dato ragione.
Gli sportelli bancomat non figurano tra i “luoghi sensibili” inseriti nella legge regionale, e per questo i Comuni non possono vietare l’apertura di sale slot nelle loro vicinanze, ha detto il Tar. Massaro intende anche sollecitare la Regione a intervenire con una modifica normativa. Oltre a questo si sta muovendo per ricorrere al Consiglio di Stato e per limitare gli orari di apertura delle sale slot. —
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