Rurale Fassa e Agordino, sì al bilancio

MOENA. All’unanimità i soci della Cassa rurale Valle di Fassa e Agordino hanno approvato il bilancio 2016 con un lusinghiero risultato economico. L’utile lordo ha superato i due milioni di euro e gli indici di solidità dell’istituto di credito sono in ulteriore miglioramento. Ma non solo. I presenti hanno accolto favorevolmente la proposta del consiglio di amministrazione di aderire al costituendo Gruppo bancario cooperativo promosso da Cassa centrale banca che vedrà la luce nei prossimi mesi.
La raccolta complessiva segna una crescita di quasi il 3%, dato superiore a quella del sistema del credito cooperativo, mentre gli impieghi, con un aumento di oltre il 2%, sono ancora una volta in controtendenza rispetto al sistema trentino. La Rurale ha chiuso con un utile d'esercizio lordo di oltre 2 milioni che, al netto di imposte e tasse, equivalgono a circa 1,9 milioni di euro. Nel suo intervento, il presidente Carlo Vadagnini ha anche informato sullo stato di avanzamento dell’ipotesi di fusione con la vicina Cassa rurale di Primiero e Vanoi. Il piano è all’attenzione di Cassa centrale banca e Federazione trentina della cooperazione. L’iter proseguirà con l’inoltro del progetto di fusione alla Banca d’Italia per la preventiva autorizzazione. Per le cariche sociali, conferma di Emilio Dellantonio e Osvaldo Debertol, mentre entra a far parte del consiglio di amministrazione Norbert Bernard di Pozza di Fassa. Elezioni anche in seno al Collegio sindacale ora composto da Nicola Zanoner, da Teresa Rizzi e Ornella Serafini, supplente è stato nominato Roberto Fontanive.
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