Rotti gli indugi: da sabato tutti in pista

di Alessandra Segafreddo
CORTINA
Aprono sabato gli impianti del Faloria. Gli appassionati di sci e snowboard potranno salire in quota con la funivia; lassù saranno aperte di sicuro la seggiovia quadriposto Vitelli e la pista Tondi. Per gli altri impianti del comprensorio, dipende invece tutto dalle temperature. Entro la fine del mese probabilmente apriranno poi anche gli impianti di Col Gallina e delle Cinque Torri.
Da giovedì pomeriggio saranno aperti gli uffici ski pass e sarà già possibile comprare la tessera stagionale. Grande novità della stagione 2011 -2012 è la sinergia che si è creata tra il mondo sci e il mondo bike.
«Abbiamo deciso di creare delle opportunità per gli sportivi che non si riducano alla stagione ma che abbiano un respiro annuale», spiega Enrico Ghezze, amministratore della funivie Faloria e presidente degli impianti a fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina, «quindi chi acquisterà lo stagionale per lo sci avrà poi il 20% di sconto sullo stagionale del bike estivo che consente agli appassionati della bicicletta di salire in vetta con gli impianti aperti e poi di pedalare lungo le Dolomiti. Gli sportivi sono sempre più numerosi, e la versione estiva dello sci è ormai diventata la bici; quindi abbiamo deciso di creare questa convenzione. Partirà da giovedì, cioè da quando apriranno gli uffici ski pass, e a fine stagione, o meglio a fine anno, valuteremo se la nostra idea sarà stata apprezzata».
Intanto state pensando all'imminente apertura della stagione invernale...
«A tal proposito», ammette Ghezze, «c'è un esagerato allarmismo. Apriamo sabato e stiamo facendo le corse contro il tempo. C'è stato un lungo periodo di inversione termica che non ci ha permesso di utilizzare le macchine adibite all'innevamento artificiale. In quota fa ancora relativamente caldo. Né sabato notte, né domenica siamo riusciti a produrre neve. In Faloria è nevicato tre volte, la prima volta a settembre, poi ad ottobre e poi a novembre. Il panorama si presenta imbiancato e i mezzi sono in azione. Abbiamo dei nuovi cannoni che si attivano automaticamente non appena la temperatura scende al di sotto dello zero termico. Ma siccome finora non siamo mai scesi sotto i 5 gradi, non abbiamo prodotto grosse quantità di neve; diciamo che più che sparato neve abbiamo spolverato di neve il suolo, con notevoli costi energetici che a fine stagione si faranno sentire. Le piste sono comunque buone e l'apertura è in linea con i calendari passati e con le aperture degli impianti di tutto l'arco alpino. Lo scorso anno era nevicato in abbondanza già ad ottobre e abbiamo aperto il 13 novembre», dice ancora Enrico Ghezze, «ma è stata una stagione record e di certo difficilmente ripetibile. Quest'anno partiamo per la fine di novembre, in linea con gli anni precedenti. Ci sono stati anni nei quali abbiamo aperto a Sant'Ambrogio e anni, caldi e senza nevicate, che ci hanno costretto ad attendere Natale. Quindi ritengo che l'allarmismo che si è creato per l'apertura che definiscono posticipata sia un'esagerazione allo stato puro».
Insomma, tutto è nella piena norma?
«Non è un'apertura posticipata, la nostra; è un inizio attività normale considerando che l'autunno è stato stupendo, caldo e soleggiato. Noi contiamo comunque di tenere aperto fino al primo maggio compreso. E' prevista una leggera perturbazione per fine mese», conclude, « e speriamo si tramuti in un'abbondante nevicata così da aprire tutte le piste di Cortina e dei comuni limitrofi».
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