Rotatoria del Pasquer: seicento metri quadrati pronti per l’estate

Il proprietario D’Incà: «McDonald’s si era fatta avanti ma la trattativa si è arenata, abbiamo delle alternative»
Roberto Curto

/ feltre

Una superficie di circa seicento metri quadrati a uso commerciale disponibili per l’estate. Da qualche giorno al Pasquer ha ripreso vigore il cantiere aperto da tempo a fianco della rotatoria che smista il traffico sulle varie direttrici della circonvallazione cittadina. Un’area certamente strategica per i massicci flussi di traffico giornaliero che transitano in quello snodo, fuori dalle pastoie legate alle limitazioni al traffico in centro città e dunque considerata appetibile per qualche nuova attività commerciale che volesse insediarsi investendo a Feltre. Nel cantiere si prendono misure e sono presenti alcuni mezzi perché l’obiettivo adesso è dare seguito alla costruzione dell’edificio che potrebbe contenere una o più negozi o locali commerciali.

Michele D’Incà, uno dei titolari della concessionaria Hyundai alla Peschiera, è tra i proprietari dell’area e fa il punto della situazione, a partire dalle voci che a più riprese si sono inseguite nell’annunciare lo sbarco di McDonald’s a Feltre: «Quella trattativa c’è stata, ma al momento è caduta», afferma D’Incà. «D’altra parte si tratta di aziende che vogliono tutto e subito, mentre noi la costruzione dobbiamo ancora realizzarla. C’è stato un interesse, ma i tempi non coincidevano e per adesso è tutto congelato. Vediamo cosa accadrà quando la struttura sarà a disposizione. Può darsi che possa riaprirsi la trattativa».

Gli spazi a disposizione saranno concessi in affitto: «Questa è la nostra idea», prosegue D’Incà, «e devo dire che oltre a McDonald’s abbiamo ricevuto qualche altra manifestazione d’interesse che fa ben sperare. Facciamo un passo alla volta e poi vediamo. Si tratta di 600 metri quadrati che si possono prestare a diversi utilizzi. McDonald’s, ad esempio, ne richiedeva meno».

La progettazione e la direzione dei lavori del cantiere sono affidati ai professionisti Ennio Trento e Primo Meneguz, mentre l’esecuzione dei lavori è a cura della Dolomiti Costruzioni che ieri era presente con proprio personale e con delle ruspe già in azione. L’area sembra pronta per ospitare a breve la fase della costruzione vera e propria dell’edificio: «Posso dire che contiamo di essere pronti per l’estate di quest’anno», conclude Michele D’Incà. —

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