Roberto: «Il piacere della degustazione è diventato lavoro»

Roberto ha 45 anni e ha ereditato la passione per l’enogastronomia dai genitori. «All’inizio non volevano che diventasse il mio lavoro perché richiede molto sacrificio e fatica, ma fin da quando ero bambino pelavo patate e prendevo i cappotti alle signore. Alle medie aiutavo anche a portare i piatti in tavola. Ho studiato al liceo linguistico New Cambridge di Feltre, ero portato per le lingue ma poi su esortazione di mio padre ho deciso di provare e specializzarmi come sommelier». Grandi dubbi all’inizio, perché «non ero un bevitore di vino», poi l’amore per la degustazione e la narrazione ha prevalso. «È stato da subito un colpo di fulmine», ammette teneramente, «ho riempito la casa di libri sul vino».

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