Rischio sismico mostra ad Agordo con gli ingegneri

AGORDO. Imparare la cultura della prevenzione e della sicurezza, ripercorrendo la storia dei terremoti nel Bellunese. È l’iniziativa lanciata, attraverso una mostra in sala Don Tamis, dall'Ordine...

AGORDO. Imparare la cultura della prevenzione e della sicurezza, ripercorrendo la storia dei terremoti nel Bellunese. È l’iniziativa lanciata, attraverso una mostra in sala Don Tamis, dall'Ordine degli ingegneri di Belluno. La mostra “A lezione di terremoti” vuole infatti portare anche fuori dalle mura degli studi ingegneristici l’informazione sulle attività di previsione e prevenzione dei rischi del territorio, dando particolare risalto al rischio sismico.

Il lavoro è stato possibile, sottolinea il presidente dell’Ordine, Luigi Panzan, aderendo ad una iniziativa regionale della Foiv (Federazione Ordine ingegneri del Veneto) sul rischio sismico, aggiungendo ai contenuti già trasmessi dai pannelli a cura dell'associazione “Io non tremo" una serie di testimonianze sugli eventi principali avvenuti in passato in provincia di Belluno ed, in particolare, sul terremoto del 1873 che ha contato diversi morti e grandi distruzioni.

«Il materiale esposto mette ordine nella memoria degli eventi sismici che hanno segnato l'umanità in genere ed il nostro territorio in particolare e tramanda questa memoria affinché possa divenire strumento evolutivo per non ripetere gli errori passati», sottolinea il presidente Panzan. «La mostra aiuta a comprendere quanto i temi trattati siano importanti e non possano essere considerati così lontani da non riguardarci, può evitare che, pur consapevoli che il fenomeno non è prevedibile, ci lasciamo andare all'indifferenza, all'inettitudine sperando che non capiti a noi. Il lavoro è stato pensato per i cittadini ed è stato costruito per essere alla portata di tutti, con l'intento che le immagini, le formule degli esperti, le storie raccontate da giornalisti e scrittori siano di stimolo per la comprensione e l'approfondimento degli argomenti trattati e contribuiscano alla diffusione della cultura della prevenzione».

La mostra verrà inaugurata domani alle l8 nella sala Don Tamis e sarà visitabile alla mattina per le scolaresche su prenotazione, e tutti i giorni dalle 18 alle 20. (g.san.)

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