Ripristinata nella chiesa di Coi l’antica pila dell’olio votivo

Sabato all’Immacolata verrà riproposto  il rito caduto in disuso della benedizione delle madri ai figli
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VAL DI ZOLDO. Lavori alla chiesa di Coi: è stata risistemata, dopo oltre due secoli, la pila dell’olio per l’antico rito della benedizione delle madri ai figli.

In preparazione alla festa dell’8 dicembre, nei giorni scorsi quattro operai hanno provveduto al collocamento della nuova base della pila per l’olio della benedizione.

La base, costruita su misura e offerta da due benefattori, è in metallo, a forma di cubo, di colore grigio scuro, e poggia su quattro ruote che ne agevolano il trasporto. Sul retro ha anche una maniglia utile per gli spostamenti, che richiederanno comunque una certa forza.

«Si tratta di un pezzo pregevole, nella sua apparente semplicità», spiega il parroco don Floriano Pellegrini, «e valorizza la pila, che è stata posizionata sopra con un certo sforzo, per il suo notevole peso, sia la cappellina nel suo complesso. La pila, con il suo supporto, è stata posto, infatti, al centro della cappellina antica, che ora costituisce parte della sagrestia».

All’appello manca ancora il secchiello, che sarà inserito all’interno della pila di pietra. «Quello originario», sottolinea il sacerdote, «dev’essere stato usato, da qualche sconosciuto dei secoli passati, per scopi profani».

Ai lati della pila sono stati posti due inginocchiatoi seicenteschi, che avranno bisogno di un intervento di sistemazione per rimuovere la vernice azzurrina con cui erano stati ricoperti in passato assieme alle balaustre e ad altri manufatti.

«Vicino alla pila, infine, è stata posta una lampada», dice don Floriano, «la cui fiammella resterà ora sempre accesa, a indicare, dal suo piccolo spazio, la benedizione di Dio sul mondo».

Si è voluto far coincidere questo recupero con la festa solenne dell’Immacolata. Quel giorno la messa a Coi sarà alle 15, accompagnata da due musicisti, all’organo e al corno, e da un soprano.

Al termine della messa i fedeli potranno passare in sagrestia per vedere la nuova sistemazione e ricevere una bottiglietta con l’olio per la benedizione da portare a casa, facendo così rivivere l’antico rito caduto in disuso. —

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