Riparte anche la toponomastica: nuove vie e cartelli

SOSPIROLO
Sospirolo cambia… indirizzo. Sono iniziati gli interventi relativi alla modifica della toponomastica del territorio, dopo un breve stop causato dal Covid – 19.
In seguito ad un certosino lavoro riguardante la catalogazione di vie e civici, il Comune sta procedendo alle innovazioni. Ai cittadini verrà successivamente richiesto di posare una nuova placchetta – fornita dal Comune – ben visibile all’esterno della propria casa e poco altro.
STOP AI DISSERVIZI.
Dunque gli operai hanno avviato il posizionamento dei nuovi pali, primo passaggio per l’installazione delle tabelle viarie. Un’operazione necessaria alla luce delle richieste legislative, ma non solo.
«Non è possibile raggruppare sotto la località qualsiasi strada», spiega il sindaco Mario De Bon. «Ognuna dovrà avere il proprio nome ed essere facilmente identificabile. Lo stesso dicasi con i numeri civici, in alcune zone ora privi di logica». Intervenire era perciò necessario. I casi di promiscuità sono numerosi; esempio eclatante una strada che nello stesso tratto si chiama sia via San Lorenzo che via Capoluogo. «Bisogna pensare a quanto fondamentali risultino le indicazioni qualora serva chiamare i soccorsi. Sono state inoltre registrate difficoltà da parte dei corrieri nella consegna di pacchi. In questo modo ogni casa ed attività avrà una via ed un numero preciso, eliminando le ambiguità».
A tal proposito, De Bon rivolge un ringraziamento per il lavoro svolto al vicesindaco Rudy Vallet, al consigliere Cesare Giotto, alla presidente della biblioteca Alba Barattin e a quanti se ne sono occupati in precedenza. «Modificare il nome di una via non è questione di pochi secondi. Occorre percorrere in lungo e in largo il comune, studiare la storia, giustificare i nuovi nomi, vagliare le osservazioni dei cittadini e seguire un lungo iter burocratico».
PASSAGGI.
I cittadini dovranno posizionare la nuova placchetta con il numero civico, da apporre in maniera ben visibile dalla strada. Inoltre saranno chiamati ad avvisare alcuni propri fornitori di servizi, mentre i principali verranno contattati dal Comune. «Chiederemo inoltre l’elenco mezzi di proprietà, in modo da effettuare la comunicazione in Motorizzazione e gli aggiornamenti in automatico».
L’intervento complessivo costerà poche decine di migliaia di euro, nonostante un’iniziale spesa prevista tra i 70 e gli 80 mila. «Un risparmio notevole, dovuto ai puntuali rilievi eseguiti da Giotto, Vallet e dall’ufficio demografico, oltre agli interventi svolti dagli operai».
Infine, non manca la risposta ad una domanda ricorrente. «In caso di variazione dell’indirizzo di residenza durante il periodo di validità della carta d’identità non è previsto né l’aggiornamento dell’indirizzo indicato, né un nuovo rilascio del documento. La carta d’identità è infatti un documento per la sola identificazione personale». —
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