Rimessa in parziale sicurezza la ferrata Severino Casara

AURONZO . Un intervento effettuato da un gruppo di guide alpine capitanate dal gestore del rifugio Carducci Giuseppe Bepi Monti ha permesso di ripristinare, anche se solo parzialmente, la ferrata...
AURONZO . Un intervento effettuato da un gruppo di guide alpine capitanate dal gestore del rifugio Carducci Giuseppe Bepi Monti ha permesso di ripristinare, anche se solo parzialmente, la ferrata sulla Croda dei Toni denominata Severino Casara, interessata nel febbraio scorso da una gigantesca frana staccatasi dalla Torre Witzenmann, collocata in posizione imponente proprio a ridosso del sentiero. La delegazione, composta oltre che da Monti anche dalle guide alpine Lio De Nes e Mauro Valmassoi, da Theresa Schimke, Giuseppe Casagrande ed Alex Happacher gestore del rifugio Comici, mercoledì si è messa in cammino portando con sé 220 metri di corda utili per mettere in sicurezza il tratto di sentiero interessato dalla frana.


«Il materiale è stato portato in quota il giorno prima da un elicottero», racconta Bepi Monti, «oltre alla nuova corda abbiamo portato una serie di tavole in legno utili a riparare il passaggio degli escursionisti da possibili nuovi distacchi provenienti sia dalla Witnenmann che dal vicino campanile Vicenza. È bene ricordare che i distacchi, seppur di minime dimensioni ma comunque pericolosi, si continuano a verificare periodicamente. L’ho constatato di recente in un’altra uscita insieme ad Alex Happacher gestore del rifugio Comici».


In merito all’attuale situazione della ferrata Severino Casara sulla Croda dei Toni, Bepi Monti aggiunge: «Il sentiero rimane formalmente chiuso, è bene sottolinearlo. Vanno registrati però in questi giorni numerosi passaggi, oltre cento. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno intervenire per offrire agli escursionisti una soluzione, visto che fino a mercoledì una volta giunti nell’area della frana potevano solo tornare indietro. L’unica cosa che rammentiamo ai numerosi escursionisti che frequentano la zona è informarsi prima di mettersi in cammino. Possono farlo contattando i rifugi Carducci, Comici e Pian di Cengia».
(dierre)


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