Rifugio Settimo Alpini, sentiero 501 pulito dai sassi

Ivolontari della sezione Cai di Belluno hanno asportato la roccia franata. Sui percorsi del versante nord dello Schiara si interverrà quando la neve sparirà

BELLUNO. Il sentiero 501 che permette di raggiungere il rifugio VII Alpini è libero, giusto in tempo per l’arrivo della zona gialla e del ritorno in gran numero degli escursionisti.

L’eccellente lavoro di manutenzione è stato portato a termine degli uomini del Cai, che ieri mattina si sono recati sul punto in cui era franata una gran quantità di roccia che impediva di percorrere serenamente il sentiero esponendo a rischi inutili chi decideva di trovare percorsi alternativi per superarle.

«Il lavoro svolto è stato molto importante e si è svolto in piena sicurezza», afferma il referente della commissione sentieri della sezione del Cai di Belluno, «la squadra era composta da quattro volontari che non si sono comportati da esseri umani, ma da ruspe per la quantità di materiale che sono riusciti a spostare. Inoltre, dopo aver liberato il sentiero, si sono preoccupati di fare un sopralluogo sul punto di distacco del materiale sul costone, mettendo in sicurezza anche quel tratto per quanto possibile. Ora il sentiero è tranquillamente percorribile e questo è molto importante, perché sappiamo che da lunedì probabilmente ci sarà un aumento importante della frequentazione dei nostri tracciati e questo sarà possibile con minor rischio per gli escursionisti».

Prima di procedere all’intervento, la sezione ha chiesto l’autorizzazione al Prefetto Bracco che, con uno degli ultimi atti prima della sua partenza, lo ha subito autorizzato. «Ci teniamo a ringraziare il prefetto per la sua disponibilità dimostrata in questa occasione, ma anche nei mesi scorsi», spiega il referente, «essendo che i sentieri di nostra competenza spesso attraversano i confini comunali, abbiamo sempre chiesto l’autorizzazione in caso di zona arancione e il prefetto ha dimostrato la sua sensibilità verso il territorio, autorizzandoci senza problemi». L’intervento sul 501 ha dato inizio ufficialmente alla stagione delle manutenzioni, che già dai prossimi giorni coinvolgeranno altri tratti della rete sentieristica locale.

«Durante i primi sopralluoghi dell’anno abbiamo già notato la presenza di nuovi schianti causati dalle abbondanti nevicate di questo inverno e che interessano il sentiero 507», spiegano dalla Commissione sentieri, «anche se non sono importanti come quelli lasciati da Vaia, devono essere rimossi e sarà probabilmente quello il nostro prossimo impegno». Dopodiché partiranno gli interventi più a nord e in Val di Piero. «Per le ferrate e i sentieri che si trovano sul versante nord dello Schiara si dovrà attendere che non ci sia più neve per poter intervenire», concludono dalla sezione Cai di Belluno, «inoltre abbiamo in programma un intervento particolarmente importante in Val di Piero per poter ripristinare il sentiero chiuso ancora da Vaia. È un lavoro a cui teniamo tanto e che ci vedrà impegnati assieme all’ente Parco, dato che si tratta di una delle sue porte d’accesso privilegiate e da riaprire quanto prima agli escursionisti». —




 

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