Rifornimento con 100 euro falsi: pagherà una multa

TRICHIANA. Paga il gas con 100 euro falsi. Un rifornimento in un’area di servizio di Trichiana mette nei guai Plinio Segat. Meglio per l’imputato che il reato sia stato derubricato da spendita e...
FILIPPI CASALE SUL SILE FURTI DISTRIBUTORI DI BENZINA, IN FOTO ''TOTAL ERG''
FILIPPI CASALE SUL SILE FURTI DISTRIBUTORI DI BENZINA, IN FOTO ''TOTAL ERG''

TRICHIANA. Paga il gas con 100 euro falsi. Un rifornimento in un’area di servizio di Trichiana mette nei guai Plinio Segat. Meglio per l’imputato che il reato sia stato derubricato da spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate in spendita di monete falsificate ricevute in buona fede. Pertanto è stato condannato a una multa di 266 euro dal giudice Feletto, partendo da una pena base di 400 ridotta di un terzo, invece che a un anno e sei mesi, senza la concessione delle attenuanti generiche, come aveva chiesto il pubblico ministero Rossi. La situazione si è decisamente ridimensionata.

Quel giorno Segat era andato a fare rifornimento, come altre volte. Pagava spesso con delle monete mentre stavolta aveva tirato fuori una banconota da 100 euro, che dev’essere stata regolarmente incassata, senza alcun controllo, se è vero che c’è voluto un esame della Banca d’Italia, con tanto di raccomandata ricevuta di ritorno. La gestrice del distributore è risalita a lui, ricordandosi di quel pagamento così strano per chi, di solito, portava gli spiccioli.

La procura ha chiesto una condanna pesante, tenendo conto anche di alcuni precedenti penali, mentre la difesa è partita da una richiesta di assoluzione per insufficienza di prove, in subordine la derubricazione del reato, in quanto l’imputato non sapeva di aver un mano un pezzo falso e in ulteriore subordine una sentenza di non doversi procedere per la particolare tenuità del fatto o il minimo della pena. Segat se l’è cavata con il pagamento di un’ammenda.(g.s.)

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