Riforma terzo settore: a marzo tocca a Quero

FONZASO

Sono tre le case di riposo interessate a questa trasformazione giuridica: Alano di Piave, che si è trasformata dall’1 gennaio 2020, Fonzaso dall’1 gennaio 2021, e Quero dal prossimo 1 marzo. La Diocesi di Padova ha deciso di razionalizzare, queste strutture adeguandole alle ampliate opportunità offerte dalla Riforma del Terzo Settore, che entrerà pienamente in vigore nel corso del 2021. Non va nemmeno trascurata la possibilità di conseguire sinergie di costi e scopo, grazie alla stretta collaborazione che gradualmente si sta instaurando tra le stesse Fondazioni. Ad oggi la struttura di Fonzaso può accogliere 120 Ospiti, di cui 70 non autosufficienti e 50 autosufficienti, e conta su 85 dipendenti, fra infermieri, operatori socio-sanitari e personale ausiliario.

Quanto alla storia della Casa di Riposo “S. Antonio”, nasce nel 1927, su iniziativa dell'arciprete mons. Giovanni Cavalli della Diocesi di Padova, a cui appartiene ancor oggi Fonzaso. Da allora sono passati 93 anni e la casa si è evoluta e si è modificata, grazie anche a mons. Angelo Zanella che ha potenziato la struttura, aggiungendo al corpo centrale due corpi denominati "Villa Fiori" e "Villa Stachet".

«La crescita è poi proseguita», ricorda il presidente della Fondazione Bruno Bianchi, «grazie all'incessante lavoro compiuto fin dal 1976 da mons. Alberto Vallotto, a cui tutta la comunità, non solo di Fonzaso, ma del territorio, deve tributare grande riconoscenza, che ha portato la Casa di Riposo allo stato attuale, aggiungendo una nuova ala nel 1994 denominata “Villa Rosa”, creando di recente due sale da pranzo e soggiorno e adeguando la struttura alle nuove normative». —



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