Rifiuti, casa di riposo ed ex San Marco la minoranza attacca
LENTIAI. Rifiuti, casa di riposo e depuratore dell’ex San Marco. La minoranza di Lentiai nell’ultimo consiglio comunale ha toccato tre punti che riguardano le altrettante aree d’interesse del comune di Lentiai.
«È un punto dolente la raccolta dei rifiuti», spiegano Flavia Colle, Alex De Boni, Michela Costa e Daniele Dalla Zanna, «ora si passa al porta al porta per il secco. Sono stati consegnati i bidoni e tolti i cassonetti. Ai cittadini è stato dato un elenco con cosa mettere nel secco con una serie di eccetera alla fine dell’elenco, ma non è stato scritto che a gennaio la maggioranza ha approvato un regolamento sui rifiuti di 60 pagine dove sono ben chiare le multe che vanno fino a 600 euro o precisamente 480 se “il rifiuto non è adeguatamente confezionato nel cassonetto”. Non sarebbe stato meglio, invece di spendere migliaia di euro per far recapitare a casa l’opuscolo con i dati del Comune, che si trovano anche in internet, un estratto del regolamento sui rifiuti con le sanzioni?» «Poi sembra possa partire il tanto sospirato adeguamento della casa di soggiorno», continua la minoranza, «nota dolente il progetto datato 2010, dalla discussione sul bilancio consuntivo della struttura è emerso che negli ultimi anni si è verificata un’inversione di tendenza; cioè un calo delle richieste di persone autosufficienti con rispettivo aumento di quelle non auto. È chiaro che la progettualità è stata basato su proiezioni oggi non corrette; considerato l’importo dell’investimento ci risulta opportuna ed abbiamo proposto una revisione delle finalità del progetto considerate le liste di attesa e la disponibilità di posti letto accreditati all’Usl 2».
«Per ultimo», spiegano, «dopo quasi tre ore di discussione abbiamo chiesto che il sindaco si attivi per presentare un ordine del giorno, dove si chieda all’intero consiglio comunale, aperto anche alla popolazione, di esprimere la propria posizione rispetto alla proposta del nuovo depuratore alla ex San Marco. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a stilarlo assieme. Rimaniamo in attesa».
Valentina Damin
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