Riapre la tenuta Protti per puntare sulle mele

LONGARONE. È stata riaperta l'attività della storica “tenuta Protti” a Faè, una delle zone naturalistiche più belle del longaronese grazie ai suoi campi di mele, il laghetto e la sequoia secolare scampata al Vajont, che fino allo scorso febbraio era in gestione al Ceis di Belluno con l'agriturismo “La mela”.
È sorta dunque una nuova società agricola dal nome “La tenuta del Faè” che vuole recuperare la tradizione di produzione di mele e succo di mele, con una particolare attenzione alla valorizzazione del territorio. Dice il titolare Giovanni Battista Protti: «Io e mia moglie abbiamo voluto recuperare la storica attività della nostra famiglia, dato che prima del Vajont questa era una grande azienda agricola che si estendeva dal torrente Desedan fino al Maè. Abbiamo ripreso con la produzione di mele con tre ettari di frutteto con mele royal gala e in qualche anno puntiamo a raggiungere i 10 ettari, anche con piantagioni specializzate. Grazie ad un bando europeo sulla modernizzazione dell'attività agricola e sull'agricoltura giovanile abbiamo potuto acquistare diversi nuovi macchinari come i trattori o i cassoni provenienti dagli specialisti del settore nell'Alto Adige. È importante sottolineare l'attenzione che vogliamo dare al territorio: abbiamo assunto come operatori alcuni giovani del posto, così come sono bellunesi i collaboratori che ci hanno aiutato a realizzare i cartelloni in legno, le pubblicità e il sito internet. Abbiamo persino riportato un allevamento bovino che è utile anche per la bonifica del terreno. La nostra prima prova è stata al mercato di Longarone, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale che ci ha concesso il posto, e devo dire che la gente ha davvero apprezzato i nostri prodotti “a km zero”, poi andremo alla fiera nella villa Miari-Fulcis per farci conoscere. La vendita è già aperta con la nuova casetta con accesso in statale vicino alla chiesa di Faè oppure, prossimamente, tramite il vecchio ingresso nella zona industriale».
«In futuro», dice Protti, «contiamo di aprire un area pic-nic vicino alla postazione di vendita e permettere a scuole e visitatori di farsi un giro nei bellissimi terreni della tenuta, che rappresentano un'unicità in provincia sia dal punto di vista agricolo che da quello botanico e ambientale».
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