Riaperta la funivia Col Margherita

FALCADE. I comprensori sciistici di Falcade e di Moena sono nuovamente uniti.
Dopo giorni di isolamento forzato è stata riaperta la funivia Col Margherita. Un impianto di prioritaria importanza per il circuito Dolomiti Superski che era venuto a mancare lo scorso venerdì, quando sotto il peso della neve era parzialmente collassato il tetto della stazione di partenzadella funivia.
A confermare la riattivazione dell’impianto è stato l’ingegner Franco Corso, direttore tecnico del Consorzio impianti a fune Trevalli: «È stato fatto un lavoro enorme per ridurre al minimo i disagi di turisti e sciatori e rimettere in sicurezza l’impianto in così poco tempo. Il personale delle società Funivia Col Margherita Spa, Impianti Falcade-Col Margherita Spa e Catinaccio, si è alternato giorno e notte ininterrottamente di concerto con gli ingegneri Fabio Degasperi e Nicola Orsi del Servizio impianti a fune della provincia di Trento, i vigili del fuoco di Fiemme e Fassa coordinati dall’ispettore Stefano Sandri e i vigili del fuoco di Trento, gli ingegneri Agostino Dallago, Luigi Cicolini, Mauro Croce, Mauro Naletto e il luminare Ferruccio Levi, nonché il Soccorso Alpino. Sofrzi congiunti che hanno permesso di ripristinare in pochi giorni la funivia».
Entrando nel dettaglio, per il ripristino delle condizioni di stabilità e sicurezza della funivia Col Margherita si è provveduto a sgravare dal peso della neve la copertura della stazione a valle per poi rinforzarne la struttura in carpenteria, ristabilendo gli appoggi centrali delle quattro travi longitudinali, parzialmente collassate, con quattro torri a traliccio. Travi posizionate sul piano d’imbarco, che è stato prudenzialmente rinforzato con un’armatura con carico nominale di oltre 3 mila chilogrammi.
La funivia Col Margherita «costituisce un punto nevralgico di collegamento tra il Veneto e il Trentino. Si è fatto di tutto per cercare di terminare velocemente le operazioni di riapertura della funivia, evitando una ricaduta importante sull’economia dell’intero territorio e del turismo locale», ha concluso il presidente della funivia Col Margherita, Mauro Vendruscolo. «Questo spirito di squadra è la vera forza del sistema impiantistico del Dolomiti Superski».
Tornata in funzione ieri mattinanche la seggiovia Alpenrose (Pont de Vauz-La Vizza, collegamento fondamentale della Sellaronda), sul Pordoi. La zona di imbarco della seggiovia era stata invasa, e danneggiata, da una slavina caduta lunedì sera. Più complessa, infine, si presenta la riattivazione della seggiovia Fodom, sempre sul Pordoi, dove uno l’elevato rischio di valanghe continua a rappresentare una minaccia per la stabilità dei piloni di sostegno dell’impianto.
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