Restaurate le opere di Andrea Brustolon nella chiesa di Farra

Il Trittico del Calvario di Andrea Brustolon e i sei candelabri adornati da putti custoditi nella parrocchia dei santi Filippo e Giacomo di Farra d'Alpago tornano a nuovo splendore. Dopo la mostra di Belluno, la prima monografica dedicata al grande artista del legno, si riaccendono i riflettori sulla sua arte e le sue opere, molte delle quali sono disseminate nelle chiese di tutto il Bellunese. L'attenzione degli appassionati e cultori si punta questa sera a Farra d'Alpago. Alle 20.45 nella chiesa dei santi Filippo e Giacomo verranno presentati al pubblico i lavori di restauro effettuati sulle opere del "Michelangelo del legno" in occasione della mostra realizzata due anni fa a palazzo Crepadona. In quell'occasione le statue di San Giovanni Evangelista, della Madonna addolorata e il Cristo crocifisso, che costituiscono il gruppo scultoreo del Calvario, furono trasportate a Belluno, e restaurate per l'esposizione. «Le abbiamo prestate volentieri», spiega il parroco don Lorenzo Sperti, «chiedendo in cambio che venissero pulite e sistemate». In mostra furono portati anche due candelabri con putti dipinti, anch'essi tornati a nuovo splendore un paio d'anni fa. La parrocchia di Farra d'Alpago ne ospita però altri quattro, che sono stati oggetto d'intervento recentemente. Questa sera il "Brustolon ritrovato" verrà presentato al pubblico, in una serata in cui interverranno anche il direttore dell'ufficio Arte Sacra della Diocesi di Belluno - Feltre don Giacomo Mazzorana, Marta Mazza della Soprintendenza ai beni storici e artistici per la provincia di Belluno e la restauratrice Milena Dean, che illustrerà, con l'aiuto di alcune diapositive, le varie fasi degli interventi che hanno portato al recupero delle opere lignee. «Le statue della Madonna e di san Giovanni Evangelista erano in buono stato», spiega don Lorenzo Sperti. «I candelabri invece hanno avuto bisogno di un intervento particolare, anche perchè erano stati fatti dei restauri negli anni e si è cercato di intervenire per riportarli all'originario splendore». Il lavoro è stato complicato dal fatto che le aste sono esili e molto lavorate: «La restauratrice ha dovuto compiere un lavoro minuzioso, ma il risultato è stato ottimo. E' stato portato alla luce il colore d'oro, la carne dei putti che adornano le aste, le opere hanno adesso una nuova luce, che tutti potranno ammirare da questa sera». L'intervento restauratore ha inoltre portato a interessanti scoperte, che consentono di stabilire meglio il tempo e le modalità di realizzazione delle opere del Brustolon. Nel corso della presentazione sono previsti anche degli intermezzi musicali, curati da Lucia De Antoni (arpa) e Beatrice Baccichetti (flauto), e dei momenti di riflessione sul tempo liturgico della Quaresima, favoriti dalla presenza di opere come il Calvario.
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