Reparto rinforzato, assunta la neurologa Canal

. L’organico in sofferenza di neurologia si riporta in quota. È stata assunta a tempo indeterminato la specialista Gessica Canal che farà parte della squadra diretta dal primario Giulio Bozzato, e darà manforte ai colleghi Piero Nicolao e Roberta Padoan. Nonostante la grave carenza di medici, grazie anche al supporto dell’area medica dell’ospedale di Feltre e dei colleghi di Belluno guidati dal primario Franco Ferracci, i professionisti sono riusciti a garantire un importante volume di prestazioni.
I dati parlano da soli: per la patologia cerebrovascolare, terza causa di morte in occidente dopo le patologie cardiovascolari e i tumori, e in particolare per le ischemie cerebrali nell’ultimo anno sono state effettuate 32 trombolisi per via sistemica di cui tre inviate successivamente, entro le 6 ore dall’insorgenza dei sintomi, alla Stroke Unit di Treviso per completare il trattamento con tecnica di rivascolarizzazione endovascolare.
A evidenziare l’attività è il direttore Giulio Bozzato: «Il nostro centro per il decadimento cognitivo ha eseguito 604 visite di controllo e 150 prime visite; il 20 per cento dei paziente affetti da decadimento cognitivo è seguito in ambito territoriale e può beneficiare di centri di attività diurna di mantenimento, brevi ricoveri per il sollievo familiare e di una assistenza infermieristica domiciliare. Durante l’anno è stata svolta attività didattica per infermieri di assistenza domiciliare integrata e familiari, di sensibilizzazione della popolazione con vari incontri nelle sedi ospedaliere di Belluno e di Feltre».
La sclerosi multipla incide sull’attività di reparto per 180 pazienti: 110 sono in trattamento, evidenzia il primario Bozzato, e il 20 per cento di questi utilizza le terapie di seconda linea (farmaci immunomodulatori) avvalendosi anche dell’ambulatorio infusionale. «Il nostro centro per le cefalee ha effettuato circa trecento visite ambulatoriali e può usufruire di tecniche di profilassi come la tossina botulinica e di un nuovo farmaco costituito da un anticorpo monoclonale capace di modulare il segnale che induce l’insorgenza».
Si sottolinea inoltre l’importante attività nella gestione delle emergenze-urgenze in particolare di 780 pazienti provenienti dal Pronto Soccorso e di 96 pazienti inviati dal medico di medicina generale, così conclude Bozzato. Il primario che ha preso servizio nella scorsa primavera proviene dall’Usl di Cittadella nell’ambito della quale ha partecipato alla stesura dei protocolli per la gestione pre-ospedaliera e ospedaliera del paziente con ictus ischemico acuto finalizzato al trattamento trombolitico per via sistemica e al trattamento endovascolare. Per un anno dal 2001 al 2002, durante un periodo di aspettativa, il dirigente ha frequentato il servizio di Neurologia dell’ospedale “Pasteur” a Colmar in Francia per uno specifico approfondimento sulla gestione delle stroke unit per la gestione dell’ictus ischemico. —
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