Referti on line inaccessibili la protesta del Primiero

Interrogazione dei 5 Stelle alla Provincia di Trento per chiedere chiarimenti «In base alla convenzione i disagi informatici dovevano essere già risolti»

FELTRE. I medici della Comunità di valle Primiero e Vanoi non possono accedere in maniera completa a referti e analisi dei rispettivi pazienti. I pazienti di Primiero non possono accedere ai propri referti on line rispetto a esami eseguiti dall’ospedale di Feltre. Eppure, nella convenzione rinnovata per 620 mila euro annui per tutto il 2019, un anno e mezzo fa, gli accordi erano chiari: l’Usl Dolomiti si sarebbe impegnata, fra le altre cose, a colmare quel deficit informatico sulle cure e prestazioni erogate. Non si sarebbe dato corso a un’assicurazione e a una promessa che la dirigenza Usl aveva fatto, all’atto della sottoscrizione, al presidente di Comunità di Valle, Roberto Pradel.

A segnalare il perdurare del disservizio informatico è il gruppo consiliare Movimento Cinquestelle della provincia autonoma di Trento che ha presentato un’interrogazione al presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti, chiedendo in premessa se i cittadini di Primiero e Vanoi debbano essere considerati “cittadini-pazienti di serie B” . Ma il direttore dell’azienda Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, specifica che il problema è a monte e non dipende dall’Usl. «Quello che potevamo fare, abbiamo fatto. Altre questioni di livello informatico restano sospese e dovranno essere risolte in un ambito ben superiore che è quello dell’interoperabilità fra regioni rispetto al fascicolo sanitario elettronico. Non è con la soluzione artigianale che possiamo noi risolvere questo deficit. La questione va risolta a livello nazionale».

Sei mesi fa, si evidenzia nell’interrogazione dei Pentastellati, «i medici di medicina generale di Primiero sono stati dotati di un accesso con token al sistema informatico feltrino, ma quella modalità non permette il completo accesso a referti e analisi dei loro pazienti, creando difficoltà nell’approfondire le patologie e le cure di pazienti trattati a Feltre. A quanto è dato sapere i sistemi informatici di Feltre e Primiero sono diversi e non dialogano fra loro. Ne consegue che i professionisti a tutt’oggi non hanno piena disponibilità della refertazione dei pazienti. E gli stessi pazienti non accedono ai propri referti on line».

Il problema, dalle verifiche del gruppo consiliare, riguarderebbe l’Usl Dolomiti, ma non altre aziende. «Da una verifica fra le Usl venete, quasi tutte consentono accessi alle loro piattaforme informatiche per la refertazione ai pazienti». Che la Provincia autonoma e la regione Veneto non abbiamo uniformato il sistema di trattamento, per mancanza di dialogo “burocratico-sanitario”, si evince anche da un altro aspetto, sottolineato dai Pentastellati nell’interrogazione. «Spesso i medici specialisti feltrini richiedono accertamenti ed esami senza apporre l’esenzione dal ticket qualora il paziente non presenti il documento che attesta il diritto all’esenzione per patologia o età, perché il documento non è necessario in Trentino. Ciò comporta esborsi non dovuti da pazienti esenti, soprattutto anziani, che non sono in possesso del documento che attesta l’esenzione e si devono recare dal medico di base per ricompilare la prescrizione al fine di ottenere l’esenzione al ticket».(l.m.)

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