Rapina di formaggio è assolto l’anziano portato in tribunale

CORTINA. La rapina di formaggio non c’è stata. Ma nemmeno il furto aggravato, in un supermercato di Cortina. Un anziano è stato assolto dall’accusa di aver rubato un pezzo di parmigiano del valore di cinque euro e di aver spinto un addetto del negozio, prima di andarsene, senza aspettare l’arrivo dei carabinieri. Alla fine del rito abbreviato, il pubblico ministero D’Orlando aveva ritenuto provata l’accusa, chiedendo una condanna a sette mesi di reclusione, mentre i difensori Barzon e Gasperin avevano puntato fin da subito sull’assoluzione, magari anche per non aver commesso il fatto.
L’uomo era stato visto prelevare il prodotto già confezionato al banco dei latticini e da quel momento è stato tenuto d’occhio dalla sorveglianza. Non ha pagato niente alla cassa ed è stato bloccato dal sorvegliante, che ha subito sostenuto l’ipotesi del furto. Ha anche ricevuto una spinta, che non dev’essere stata violentissima, considerata l’età avanzata, poi il cliente se n’è andato.
Sarò perquisito, ma gli investigatori non troveranno niente. Nel suo frigo, un pezzo di formaggio, ma non quello incriminato. L’uomo non aveva rubato niente: avrebbe comprato il grana, ma si è ricordato di averne già e l’ha rimesso a posto.
Truffa sulla casa. Massimo Raffaele Pomante e Primo Rombolacci sono stati condannati dal giudice Cittolin a sei mesi e 100 euro di multa per truffa su un appartamento inesistente a Cortina per la settimana tra Natale e San Silvestro. I due erano difesi da Gandin e Simona Ianese. Mentre romeno Marius Gabriel Serbu è stato assolto con formula dubitativa, difeso dall’avvocato Condoleo. La comitiva aveva pagato una caparra di 560 euro su un totale di 1.400, non trovando la casa, in via Maragoni. —
Gigi Sosso
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