Raduno degli alpini, tutto pronto a Sappada
La sezione festeggia i suoi 45 anni il 19 e 20 agosto insieme a moltissimi amici di tutta la regione

SAPPADA. Pietro Bonanni, capogruppo Ana di Sappada, sta lavorando sodo per organizzare nel migliore dei modi il 45° anniversario di fondazione del sodalizio. La sua idea di proporre per il 19 e 20 agosto all’ombra del Monte Siera una festa aperta a tutti i gruppi del Veneto, e del Cadore in particolare, si sta dimostrando vincente, viste le numerose adesioni già pervenute. In verità un gruppo alpino sappadino esisteva già negli anni ’30 del secolo scorso, ma poi le vicende belliche ed i problemi del dopoguerra indussero gli alpini sappadini ad aggregarsi al druppo di San Pietro. La rifondazione ufficiale avvenne il 23 aprile 1972, mentre l’attuale sede, costruita dai soci e posta in Borgata Bach, fu inaugurata solo 15 anni dopo, il 31 maggio 1987, alla presenza dei generali Gavazza, Poli, Zaro e Federici. Primo capogruppo fu Pietro Quinz, fino al 1978, cui seguirono Stefano Piller Hoffer, Luciano Coassin e Carlo Collovati. Tra gli alpini di Sappada passati alla storia non si può non ricordare Pio Solero, classe 1881, medaglia d’argento inglese, famoso per aver conquistato il Monte Chiadenis in pieno inverno, nonché Angelo Piller, classe 1892, medaglia d’argento al valor militare per aver salvato la vita ad un suo ufficiale. Si inizierà sabato 19 agosto, alle 17, in piazzetta Borgata Palù, dove ci sarà l’esibizione del Coro Sorgenti del Piave. Poi, alle 20.30, al Centro congressi di Cima Sappada, sarà organizzata una conferenza con proiezione sulla Grande Guerra in Cadore, scandita dalle canzoni dello stesso coro. Il tema scelto è “Fronte e retrovie tra Pelmo e Peralba”, in grado di coinvolgere tutti i paesi del Cadore, presentando la specificità delle situazioni, sia militari e sia civili, vissute nel 1915-1918. Domenica 20, dopo l’alzabandiera alle 9.30 nella sede del gruppo, ci sarà l’ammassamento in Borgata Bach e, alle 10.10, partirà la sfilata con l’accompagnamento del gruppo bandistico Val di Gorto e del Coro Edelweiss Ana Monte Grappa. Alle 10. 30 sarà celebrata la messa nella chiesa di Santa Margherita, sempre con la partecipazione del Coro Edelweiss, e alle 11.30 sarà deposta una corona al monumento ai Caduti. Da lì il corteo continuerà fino al tendone in località Eiben, dove si terranno varie allocuzioni e, alle 12.30, il rancio alpino con specialità del territorio. La festa continuerà poi per tutto il pomeriggio, scandito dai brani musicali di banda e coro. Per l’occasione Bonanni ha voluto anche una piccola pubblicazione di una ventina di pagine dedicata all’evento della Grande Guerra che più ha inciso su Sappada: la disfatta di Caporetto e l’esodo imposto dai comandi alla popolazione civile, costretta ad andare profuga in gran parte ad Arezzo, ma anche a Pozzuoli, Caltanissetta e Messina. È stata inoltre ideata e realizzata per la festa una speciale maglietta, inneggiante al grande cuore degli alpini, che sarà indossata da tutti coloro che, a vario titolo, presteranno la loro opera per assicurare un felice svolgimento dell’evento. Chi volesse partecipare contatti Bonanni all’indirizzo pbonanni49@gmail. com o al cellulare 3400722173.
Walter Musizza
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