Raccolti già oltre mille euro per la “stanza degli abbracci”

Le parrocchie cittadine vogliono donare la struttura alla casa di riposo Brandalise Anziani e familiari potranno tornare ad avvicinarsi separati da un telo trasparente

FELTRE

Già raccolto oltre un migliaio di euro in un paio di settimane per permettere agli ospiti della casa di riposo di Feltre e ai loro familiari di tornare ad abbracciarsi.

Le parrocchie del centro coordinate da don Angelo Balcon si sono mobilitate con una raccolta fondi a favore del centro servizi Brandalise per la realizzazione di una stanza per gli abbracci, dove verrà restituito il piacere di un gesto d’affetto a chi ne ha più bisogno. Un contatto fisico in sicurezza, separati solo da un telo di plastica morbido.

Le case di riposo sono luoghi particolarmente sensibili, è indispensabile utilizzare le massime precauzioni e attrezzare una stanza in questo modo ha un costo di cui hanno deciso di farsi carico le parrocchie del Duomo, Santa Maria degli Angeli e Sacro Cuore, facendosi capofila per la raccolta di fondi dopo una riflessione con esperti e in contatto con la direzione del centro servizi Brandalise.

Scopo dell’iniziativa, l’acquisto di una struttura che permetta ai familiari di incontrare in sicurezza e umanità i loro cari lì ospitati. Chi desidera aderire può dare il proprio contributo sul numero di conto corrente del Sacro Cuore di Gesù (perché la casa di riposo si trova nel territorio di questa parrocchia) all’Iban IT 19 U 02008 61111 000004 530634, specificando la causale “Stanza degli abbracci”, oppure portare la propria offerta direttamente a don Angelo Balcon.

Tutta la somma raccolta sarà poi consegnata alla direzione che sarà costantemente informata sull’andamento dell’iniziativa. Un segnale di attenzione verso gli anziani, che «ha un significato importante perché i problemi di relazione sono rilevanti a quell’età», dice il parroco.

«L’esigenza è nata dentro al gruppo di riflessione in parrocchia, sentendo anche alcuni input venuti dall’interno della casa di riposo da chi era abituato ad avere una presenza costante di accompagnamento spirituale che è venuto a mancare. Abbiamo pensato di dare un contributo fattivo», prosegue don Angelo Balcon. «I tempi di realizzazione dipenderanno dalla direzione della struttura, noi ci diamo da fare dal punto di vista economico, dopo ci penseranno l’Azienda feltrina per servizi alla persona e il direttore della casa di riposo. Per la raccolta fondi non abbiamo indicato una scadenza, ma vogliamo fare il prima possibile per quello che è un impegno civico, oltre che mosso da carità».

Una volta costruita, la struttura sarà polifunzionale, si potrà utilizzare cioè non solo per gli abbracci ma anche per altre cose.

«Adesso questa è l’emergenza, per ridare il prima possibile la possibilità agli anziani di vedere i propri cari non dietro un vetro in modo impersonale, ma con un rapporto personalizzato», commenta il parroco. «Il nostro interesse è che le persone, nelle condizioni in cui è possibile, siano contente, si sentano accolte e partecipi alla vita di comunità, pur isolate». —



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