Quindici poliziotti coraggiosi premiati per operazioni particolari

belluno. Un encomio solenne e quattordici attestati di lode. Sono quindici i riconoscimenti consegnati ai poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni o atti di valore. La cornice è stata quella di palazzo Fulcis, alla presenza delle autorità provinciali.
Sono stati attribuiti un encomio solenne al sovrintendente capo Davide Bonin e una lode all’assistente capo Bruno Frattina per aver salvato una donna che si era gettata nelle acque di un lago montano. Sono stati premiati inoltre con una lode l’assistente capo coordinatore Mauro Da Pian e l’assistente capo coordinatore Michela Dal Molin per l’arresto di due persone responsabili dei reati di violenza, resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e minacce nell’aprile 2016. Il sovrintendente capo Elvis Secco e l’assistente capo Stefano Celato si sono distinti nell’arresto di un uomo per violenza sessuale nel settembre 2016.
L’assistente capo coordinatore Dario Maraga a febbraio 2016 ha soccorso uno sciatore cecoslovacco colto da arresto cardiaco, mentre il sovrintendente capo Ivan Zanon e l’assistente capo coordinatore Orazio Da Canal si sono distinti in un’indagine che ha consentito di risalire al conducete di un’auto, responsabile di un incidente, che si era dato alla fuga nell’ottobre 2016.
E ancora: il sovrintendente Moreno Canzoneri e il capo coordinatore Paolo Curto hanno consentito di assicurare alla giustizia l’autore del reato di lesioni stradali a seguito di un grave incidente a Quero nel luglio 2016. Il sovrintendente capo Marcello Chiocchi e l’assistente capo coordinatore Gianni Mainardi hanno salvato una donna con propositi suicidi. Infine, l’assistente capo coordinatore Matteo Carta e l’assistente capo coordinatore Andrea De Salvador sono riusciti a rintracciare un diciassettenne cinese che si era allontanato da casa nell’agosto 2016.
In precedenza, il questore Lucio Aprile aveva deposto insieme al prefetto Francesco Esposito una corona di alloro alla lapide situata alla caserma Raniero che ricorda i caduti della Polizia di Stato.
In occasione della mattinata di celebrazioni, sono state coinvolte anche due classi della scuola elementare di Trichiana. Alla caserma Raniero è stato allestito un percorso di educazione stradale e attraverso altre attività è stato illustrato ai ragazzi dagli uomini della Stradale e della Scientifica il lavoro della Polizia di Stato.
Riguardo ai dati comunicati dalla questura, una considerazione la fa il presidente della Provincia Roberto Padrin: «I numeri sono positivi, frutto di uno straordinario lavoro di squadra che tutte le forze dell’ordine mettono sul campo, facendo sì che la nostra provincia continui ad essere un’oasi abbastanza felice, a parte quel finale del 2018 in cui siamo stati un po’ tempestati da alcuni furti, che però hanno trovato soluzione».
Il presidente della Provincia parla poi del sistema di videosorveglianza che i Comuni hanno adottato e «permette di far fronte all’individuazione di eventuali colpevoli di vari reati. Questo è un sistema che dobbiamo cercare di implementare ancora di più», rilancia Roberto Padrin. «Si tratta di un supporto validissimo all’attività delle forze dell’ordine. Il percorso che è stato segnato in questi anni è positivo». —
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