Quello spettacolare volo sopra Cortina

Aveva al suo attivo migliaia di imprese su tutte le montagne del mondo, anche in Agordino

CORTINA. È grande il dolore nello staff di Cortina Incroda e nel mondo alpinistico in genere, alla notizia della morte di Mario Richard, durante un volo con la tuta alare sul Passo Pordoi. Due anni fa, Richard e la moglie Steph Davis si erano lanciati dal pilastro della Tofana di Rozes. Erano ospiti della rassegna Cortina Incroda, dove Steph Davis, grande climber americana, aveva portato la sua esperienza di una vita sospesa tra amore e forza di gravità.

Ma insieme, marito e moglie, avevano onorato la loro permanenza a Cortina con un’altra delle loro grandi imprese. Il 28 luglio 2011 si erano lanciati della Tofana di Rozes, per il primo volo in libera, atterrando poi al rifugio Dibona. Le immagini di quella impresa erano state proiettate la sera successiva proprio durante l’incontro di Cortina Incroda.

Steph Davis è una grande alpinista: sua la prima salita femminile dello Sarathè e la seconda salita del Nose in giornata. E in Patagonia è stata la prima donna a raggiungere la cima della Torre Egger.

L’impresa sulla Tofana era stata resa possibile dal permesso delle Regole, che avevano consentito di portare con l’elicottero in cima alla Tofana i due americani. Il base jumping era la grande passione che accomunava Mario e Steph.

«Avevamo scelto la Tofana di Rozes - raccontava in quella occasione il presidente di Cortina Incroda Mario Lacedelli - perchè è un luogo storico per gli Scoiattoli di Cortina. Mario e Steph liberi si sono lanciati nel vuoto. È pazzesco, una grande emozione anche per tutto lo staff di Cortina Incroda». Lo sport del base jumping vede cimentarsi soprattutto gli stranieri ed è molto diffuso. Uno dei luoghi più frequentati è l’Agner, con i suoi strapiombi. Ma anche in valle di San Lucano, non sono mancati in passato gli incidenti. Si tratta di uno sport sicuramente pericoloso, tutto affidato ad una tuta alare.

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