Quella vecchia pista tra Lamon e Tesino ormai inutilizzabile

La strada della Valnuvola, mai asfaltata, è piena di buche Il sindaco Malacarne: «Se ne dovranno occupare i cittadini»
Di Raffaele Scottini

LAMON. Il percorso è panoramico, la via è storica (una pista militare costruita durante la prima Guerra mondiale da dove si apre lo sguardo su tutta la val Senaiga con la cascata del Salton), ma i problemi sono attuali: a lanciare un grido d'allarme per le condizioni della strada sterrata che da Valnuvola sale fino al confine con il Trentino è chi nella zona ci vive e si lamenta delle condizioni disastrate del fondo, pieno di solchi che rendono il transito possibile - e comunque problematico - solo con un fuoristrada. Il lamonese Duilio Busana chiede un intervento urgente di sistemazione, perché le piogge, senza alcuna canaletta di scolo delle acque meteoriche, hanno creato autentiche voragini. In tutto sono circa 15 chilometri, metà in territorio Bellunese prima di proseguire in Tesino. Un tratto di 7 chilometri che però si inserisce nella rete di 150 chilometri di strade comunali dove i buchi ormai sono sempre più difficili da tappare.

Il sindaco Vania Malacarne lo dice chiaramente: «Non abbiamo mai avuto le risorse proporzionate alle esigenze e di questi tempi ne abbiamo ancora meno. Sempre di più bisogna tornare nell'ordine di idee per cui la gente, volente o nolente, dovrà prendersi in carico la gestione e la manutenzione dei beni pubblici, come si faceva una volta, per quanto questo possa risultare fastidioso in rapporto a tutte le tasse che paghiamo. Sono convinta che sarà inevitabilmente così», osserva. «Con le nostre disponibilità», prosegue il sindaco, «dobbiamo stabilire criteri di priorità e credo che anche i sandonatesi stessi preferiscano che investiamo le poche risorse che abbiamo nella strada da Lamon a San Donato». Allargando poi il ragionamento, Vania Malacarne prosegue: «Non penso che l'associazione di Comuni migliorerà la capacità di risposta a questi problemi perché sembrano misure pensate sul risparmio ma non sulla qualità del risultato, che sono i servizi che andremo a rendere».

Tornando allo specifico della strada militare di Valnuvola, c'è da registrare anche l'interesse del sindaco di Castello Tesino per un progetto di recupero di cui si è parlato, ma per il quale servirebbe un investimento importante. Peraltro il percorso è fondamentale per un accesso comodo alle grotte, altro gioiello naturalistico della zona. L'itinerario è bellissimo per gli escursionisti (non serve nessun abitato e dall'ultima frazione lamonese va verso il passo Broccon) e c'è anche l'aspetto dello sfruttamento delle risorse boschive. «Può avere una fruizione a piedi, in bicicletta, a cavallo o in fuoristrada, ma resta una pista di montagna. Ha un valore storico da preservare e sarà inserita nel circuito di percorsi da valorizzare dal punto di vista turistico per il quale è in cantiere un progetto», annuncia Vania Malacarne. «E' prevista la sistemazione del fondo che vogliamo rispettosa della storia della strada iniziata sotto la direzione del Genio militare nel 1915 e completata nella primavere del 1916».

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