Quella gaffe rimasta storica ma che passò inosservata
Nel 1976, a 34 anni Francesco Carraro era il concessionario Mercedes-Benz più giovane d’Italia. «Come avevo sempre fatto, la mia abilità era quella di seguire la mia clientela con quella tecnica di vero customer care a cui credo fermamente. E così entravano in salone persone anche da fuori provincia, perché a Sedico sapevano di essere trattati con i guanti di velluto». Visti gli ottimi risultati, nel 1980 la Mercedes-Benz decise di affidargli il mandato di vendita anche delle autovetture (aveva già i camion), concessione da sempre tra le più ambite. Ma, c'era un ma. Doveva dare disdetta alla British Leyland e lavorare in esclusiva per la casa di Stoccarda. «Così», racconta, « ero in una riunione con i massimi vertici della Mercedes per discutere la nomina e mi dicono di questo obbligo; ed io, istintivamente, rispondo di no, perché, dico facendo una gaffe rimasta storica, 'con la British Leyland si guadagna, e molto’. Per fortuna l’ispettore commerciale della Mercedes seduto al mio fianco, fu pronto a darmi un bel calcione sotto il tavolo. Capii al volo il messaggio e firmai subito». (s.v.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi