Pullman vola fuori stradaquattordici persone ferite

La carambola è cominciata nella nuova galleria, coinvolta anche una macchina che è riuscita a passare tra i due mezzi senza essere toccata L’automobilista non si è fermato
L'interno distrutto del pullman
L'interno distrutto del pullman
PERAROLO. Un sorpasso in galleria tra pullman e si scatena l’inferno con un mezzo che si insacca tra la spalletta del viadotto e la scarpata, lungo la bretella della statale di Alemagna tra Rivalgo e Macchietto: 14 feriti tra i passeggeri del bus di linea dilaniato dal guard rail, e gli studenti veneziani a bordo del secondo. Alla strage c’è mancato poco. Erano le 16 quando il bus di linea Cortina-Venezia dell’Atvo, guidato da Luca Donato, sorpassa il pullman degli studenti dell’Edison-Volta di Mestre: sorpasso in tunnel, raccontano i testimoni. Occupata tutta la corsia contromano, il mezzo ha fatto la curva in uscita e dopo 200 metri s’è infilato nella scarpata. Un’auto in senso contrario è riuscita a passare tra i due mezzi senza toccarli: il conducente non si è fermato.


 Esami del sangue per l’autista ed eventuali provvedimenti (un fermo) che potrebbero essere presi nel caso in cui non sappia spiegare il sorpasso in galleria. La Polizia stradale di Belluno (sul posto anche il comandante Fratepietro) attende l’esito degli esami del sangue per capire il da farsi, a meno che l’uomo non sia stato colto da malore: sentito in ospedale era in stato confusionale.


 Quanto ai feriti, sembravano gravi: solo per due persone le prognosi più serie. Tutti feriti alle gambe gli occupanti del bus Atvo: il fondo del mezzo è stato aperto dal guard rail sul quale è montato nell’uscita di strada. Tre studenti colti da malore.


 La cronaca.
Il pullman della Atvo di San Donà di Piave fa la spola Venezia-Cortina-Venezia: ieri alle 15.15 era partito da Cortina con 14 persone a bordo, autista compreso. Luca Donato guidava in direzione di Longarone: erano tre o quattro chilometri che Gianni Portalupi se lo vedeva nello specchietto retrovisore e in quelli laterali. Portalupi era al volante del pullman della ditta Gobbo di Badoere: a bordo 35 persone tra studenti e prof, accompagnatori dei ragazzi veneziani che tornavano dalla settimana bianca a Sappada. Tutti dell’istituto Edison-Volta di Mestre. Ieri era giornata di ritorno: alle 17.20 avrebbero dovuto già essere a Mestre. L’incidente intorno alle 16: inizia in galleria, lungo quella bretella appena inaugurata che bypassa la statale d’Alemagna, nel tratto tra Rivalgo e Macchietto. Il Piave è a un passo ma il pullman dell’Atvo si schianta sotto il terrapieno tra la bretella e la vecchia statale. I due mezzi viaggiano nella stessa direzione, Belluno: entrambi debbono imboccare l’autostrada a Pian di Vedoia. Portalupi si accorge che sta per essere sorpassato quando l’altro pullman è già a metà della lunghezza del suo: nel tunnel ci sono la doppia corsia e il doppio senso di marcia, la doppia linea continua. Dunque si stupisce di quella manovra, Portalupi: l’autista del pullman degli studenti fa in tempo a buttarsi sulla destra, prima del finimondo.


 L’inferno.
Il pullman dell’Atvo ormai ha invaso tutta la corsia opposta mentre continua la corsa verso l’uscita, travolge uno dei semafori lampeggianti del tunnel che finisce per essere sbattacchiato sul pullman sorpassato, dove infrange un cristallo sul lato sinistro, fino a terminare la corsa sullo specchio retrovisore destro. Quel semaforo rimarrà appeso sul pullman degli studenti.


 L’auto che passa in mezzo.
Dev’essere stata un’Audi nera (le testimonianze sono abbastanza concitate) e viaggiava in direzione di Cortina: i ragazzi e il loro autista l’hanno vista arrivare in senso contrario. Il conducente ha avuto gran prontezza di riflessi e freddezza, oltre che mano ferma al volante: s’è visto i due pullman davanti al muso e la reazione è stata quella di passare in mezzo a entrambi, grazie anche al fatto che Portalupi s’era buttato tutto sul lato destro della carreggiata, per fare spazio. E’ così che l’auto è passata indenne e non è rimasta coinvolta nell’incidente: è passata di traverso, racconteranno i testimoni, ma senza urtare i due mezzi pesanti.


 Il conducente non s’è fermato: può non essersi reso conto di quel che sarebbe successo dopo, anche perchè lui aveva la galleria da fare verso Cortina e l’incidente è avvenuto 200 o 300 metri dopo l’uscita del tunnel in direzione opposta, verso Longarone. La polizia stradale lo cerca, per chiarire una dinamica raccontata da chi era a bordo del pullman scolastico.


 Lo schianto.
L’autista dell’Atvo non ha più controllato il mezzo che è andato dritto a insaccarsi tra la spalletta del viadotto e la scarpata. Il guard rail ha aperto il fondo come una scatola di sardine: vetri infranti, urla e scene di panico tra i passeggeri incastrati. I vigili del fuoco hanno tagliato le lamiere per estrarre i feriti, il soccorso alpino ha dato manforte per il recupero; cinque le ambulanze (da Belluno, Pieve e Cortina) inviate dal Suem, con l’elicottero che trasporta un ferito a Conegliano. Alle 17 c’era ancora il via vai di soccorsi mentre la polizia stradale cercava di ricostruire la dinamica. Sul posto anche i carabinieri di Cortina e Pieve, anche per la viabilità. La strada è rimasta chiusa fino alle 19.40 col traffico (e i curiosi) deviati lungo la vecchia Alemagna.

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