Pullman lumaca da Belluno fino a Cortina: la protesta delle aziende di trasporto

Intera categoria sul piede di guerra: «Le norme anti Covid ci uccidono e nessuno fa nulla, se le cose non cambiano ripeteremo la protesta a metà luglio» 
Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona
Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona

CORTINA. Pullman lumaca lungo l’Alemagna per denunciare il mancato aiuto delle istituzioni a un settore, quello del trasporto privato, che vive un momento di difficoltà. Una lunga colonna di autobus, diciannove per la precisione appartenenti a nove ditte bellunesi, alle 8.15 si è mossa da Belluno per raggiungere, alle 11, l’autostazione di Cortina, “traguardo” di quella che i diretti interessati hanno ribattezzato «una riunione spontanea all’aria aperta», bandendo così il termine manifestazione.

Al di là delle parole, si è trattato a tutti gli effetti di una protesta contro governo centrale e Regione per il mancato aiuto finora mostrato al settore del noleggio di autobus, messo in ginocchio dalle normative in materia di distanziamento sociale anti Covid 19. Una questione di numeri, sottolineata dai proprietari delle ditte di trasporto aderenti all’iniziativa.

Ettore De Bon - Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona
Ettore De Bon - Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona


«Oggi su un pullman possono salire 28 persone a fronte dei 56 posti disponibili», rammenta il portavoce Ettore De Bon, dell’omonima azienda di autoservizi di Longarone, «sono parametri che ci annullano sotto il profilo concorrenziale. Noleggiare a queste condizioni un pullman presenta costi esorbitanti per chiunque. Sono condizioni che ci costringono a restare a casa come avvenuto finora. I pullman che oggi sono partiti da Belluno per raggiungere Cortina uscivano per la prima volta, dopo quattro mesi, dalle autorimesse. Ed una volta rientrati chissà per quanto tempo ancora vi resteranno se nel frattempo non cambierà qualcosa».

Ettore De Bon - Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona
Ettore De Bon - Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona


Normative ma non solo. Le aziende di trasporto bellunesi hanno le idee ben chiare sul da farsi per riuscire quantomeno a tamponare la situazione drammatica del momento. «Chiediamo tre cose», prosegue De Bon, «lo slittamento di leasing e finanziamenti per sei mesi, da ottobre ad aprile 2021. Sono rate che al momento nessuno è in grado di pagare perché mancano soldi in casa dopo mesi in cui non si è lavorato. Chiediamo poi di rivedere le norme introdotte in materia di distanziamento sociale e lo facciamo ponendo una domanda a chi le ha pensate: perché su un aereo, oggi, si può viaggiare a pieno carico indossando una mascherina e su un pullman no? Dal canto nostro ci siamo muniti di tutti i dispositivi di sicurezza, ma evidentemente non basta.

Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona
Manifestazione Autisti in Stazione a Cortina - Da Rin - Perona

L’ultimo aspetto riguarda le Ztl d’Italia che a nostro avviso vanno abolite. Rappresentano, oggi più di ieri, un costo esorbitante per un’azienda di trasporti. Faccio un esempio: scaricare e poi ricaricare un gruppo di turisti a Venezia costa 320 euro al giorno. Quota che, a fronte di un minor numero di passeggeri a bordo, diventa una spesa insostenibile per chiunque. La stessa cosa vale per altre città come Firenze, Milano o Verona per non parlare di Roma. Sono balzelli che rappresentano il colpo di grazia per la nostra categoria».

La scelta di Cortina. Il tutto accompagnato da una domanda: perché Cortina quale sede della protesta? «Perché Cortina è il simbolo della provincia di Belluno», ha risposto De Bon, «qui c’è la giusta cassa di risonanza. Qualcuno ci ha visti ed ascoltati». Ieri non in tanti, a dire il vero. Ma le intenzioni delle ditte sono bellicose. «Se non dovesse cambiare nulla torneremo in strada, questa volta andando ancora più piano», annuncia De Bon, «e lo faremo in piena stagione turistica, quando a Cortina ci sarà tanta gente e sulle strade molto traffico. Stavolta i disagi creati dal nostro spostamento sono stati minimi, ma a metà luglio la situazione sarà molto diversa».

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