«Pubblico e privato insieme per il turismo»

De Menech torna sulla polemica relativa al marketing del territorio «I nuovi bandi dovranno avere una ricaduta su tutta la provincia»

BELLUNO. «Con la nuova gestione del Fondo Comuni Confinanti tutto il marketing e le attività legate al turismo vengono prese in considerazione in un’ottica di unità provinciale e prevedono la condivisione tra pubblico e privato». Lo ricorda il presidente del Comitato paritetico Roger De Menech, raccogliendo le sollecitazioni del presidente provinciale di Confartigianato, Giacomo Deon. De Menech non si riferisce alla polemica scoppiata in Agordino, dopo che il bando per la promozione e il marketing turistico è stato vinto da una società romana, suscitando la delusione dei Consorzi locali: «Quel bando era del “vecchio Odi”», spiega De Menech ricordando che l’attuale Fondo per i Comuni di Confine ha già cambiato nome e caratteristiche tre volte e che quel progetto aveva il Comune di Rocca Pietore come capofila.

«I nuovi bandi redatti dal 2013 in poi per i progetti a regia», spiega De Menech, «hanno la caratteristica di comprendere l’intero territorio provinciale. Questo vuol dire che le azioni previste devono avere una ricaduta su tutta l’area e non possono riguardare attività a spot su questa o quella località senza ricadute positive sull’intero sistema». Da questo punto di vista De Menech è fermo: «Abbiamo bisogno di realizzare una strategia di marketing a livello provinciale, dobbiamo vendere il prodotto Belluno, senza limitarci a una visione micro territoriale. Solo in questo modo sarà l’intero territorio a crescere, portando effetti benefici anche a lungo termine».

La nuova previsione, afferma il presidente, risponde a due esigenze ben precise e coerenti tra loro: «In primo luogo è nell’obiettivo del fondo la riduzione degli svantaggi competitivi dei territori confinanti. In quanto tale, in un settore cruciale come il turismo, la provincia di Belluno va considerata come un corpo intero. In secondo luogo abbiamo voluto uniformare l’erogazione dei fondi con le ultime direttive regionali sul turismo. La nuova normativa regionale prevede un ruolo centrale della Provincia in compartecipazione con i soggetti privati».

Il deputato del Pd cita la Dmo Dolomiti, l’organismo creato per gestire il turismo in provincia di Belluno e che comprende enti pubblici e soggetti privati, cioè i Consorzi turistici di vallata. «Io credo che qui ci siano le professionalità giuste per realizzare questo progetto e ci sono anche le risorse economiche. Il turismo è un ambito economico troppo importante per il Bellunese», conclude De Menech, «ed è impensabile escludere gli attori dell’iniziativa privata dal processi di pianificazione, di marketing e di promozione. Fin quando sarò presidente del Comitato paritetico la linea della partecipazione allargata non si tocca». (i.a.)

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