Produzione e vendita la Fiorita investe a Grum

La cooperativa cresce con l’acquisto dello storico mulino della famiglia Guiotto L’agronomo Sanson: «Passo avanti per arrivare alla gestione di tutta la catena»

FELTRE. La Fiorita cresce in maniera esponenziale e festeggia il suo quarantesimo anno con un traguardo davvero importante: la rilevazione dello storico mulino di Grum, nella frazione di Villabruna. La struttura, di proprietà della famiglia Guiotto, era gestita da Giorgio Moretto e dalla moglie, che dopo anni di appassionato lavoro hanno deciso di cederla alla cooperativa cesiolina. «Abbiamo raggiunto un risultato inseguito e sognato da tanto», esclama con entusiasmo il tecnico Stefano Sanson, che collabora da anni con la realtà produttiva del Feltrino presieduta da Eugenio Garlet. «Sono anni che portiamo il granturco, l'orzo e il farro a Grum per fare la molitura a pietra: ora che siamo riusciti a rilevare l'impianto abbiamo accorciato ulteriormente la filiera, rendendo i nostri prodotti ancora più sostenibili».

L'obiettivo ora è azzerare le distanze, arrivando a trasformare ogni materia prima in proprio: «Per certe cose, come i succhi o le confetture, ci dobbiamo appoggiare a impianti esterni, ma stiamo cercando di procurarci i macchinari necessari per fare tutto in casa. L'anno scorso ad esempio abbiamo acquistato l'attrezzo per fare le gallette, ora puntiamo ad altri strumenti per arrivare a produrci tutto da noi, dal seme al confezionamento. Ringraziamo Guiotto e i coniugi mugnai, che dopo decenni di lavoro ci lasciano questa importante eredità, che in mano al nostro gruppo manterrà fede alle tradizioni».

Per non fare concorrenza alle strutture vicine e per non immettersi in un mercato improprio, la Fiorita non trasformerà il mulino in una struttura ricettiva, anche perché si parla di un edificio del Cinquecento e che, almeno nella parte alta, avrebbe bisogno di importanti lavori di adeguamento per poter accogliere degli ospiti. Invece «oltre che centro produttivo diventerà un nuovo punto vendita e anche un luogo in cui organizzare iniziative culturali e divulgative delle produzioni locali e delle coltivazioni autoctone», anticipa Sanson.

Nella cooperativa corre già l'entusiasmo per la nuova avventura che attende i soci. E a breve ce ne sarà un'altra a cui pensare: l'ampliamento del Bicigrill di Busche, dove la Fiorita si potrà allargare contando su di un magazzino ben più fornito. Il mercato c'è, la fedeltà dei bellunesi pure. Ora bisognerà cominciare a pensare alla vendita diretta on line per arrivare anche ai consumatori più distanti.

Francesca Valente

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