Pro loco Limana, novità in cantiere E si lavora anche per lo street food

Il presidente Davide Praloran fa il punto alla vigilia dell’assemblea 2021 «Ci sarà da curare la montagna, è lì che avremo tanta gente in estate» 
D.d.

LA RIPRESA

La Pro loco Limana si prepara in vista del periodo estivo e autunnale: si comincerà il 18 giugno, quando verrà indetta l’assemblea dei soci che consentirà di programmare le attività 2021.

Una di queste partirà sicuramente a Ferragosto e proseguirà per i tre o quattro fine settimana successivi e riguarderà la promozione del territorio, creando percorsi ciclopedonali per le famiglie, con partenza e arrivo nell’area della Pro loco. E tanto altro, con eventi vari per tutti.

«Puntiamo a proporre anche lo street food», dice il presidente Davide Praloran, «portandolo per la prima volta a Limana, con la presenza di circa di dodici regioni che esporranno i loro prodotti tipici. La terza settimana ci sarà anche la festa del pastin».

In concerto con l’Amministrazione De Zanet, il sodalizio sosterrà la Magnalonga, per favorire la ripartenza del territorio, in questo caso della parte alta della montagna.

«È una sfida che abbiamo accettato perché siamo convinti che, vista la situazione con il Covid, le passeggiate saranno una delle tematiche clou dei prossimi mesi, e non solo a Limana. Anche le altre Pro loco del Veneto si stanno indirizzando verso questa opzione, per favorire la mobilità della gente in sicurezza».

A ottobre si procederà invece con la festa del miele, con il mercatino agricolo, in base alle regole che verranno fissate per allora. Si sa già che non potranno essere proposti eventi che prevedono balli, ma solo con la gente seduta e distanziata, come accaduto al concerto dei Nomadi a Feltre. Praloran riveste anche il ruolo di presidente provinciale Unpli, di cui illustra la situazione. «Le difficoltà di tutte le Pro Loco sono economiche, perché ci sono dei costi fissi da sostenere come le polizze assicurative ad esempio; e poi il mantenimento delle proprie sedi e delle proprie attrezzature. Tutto ciò deve sempre essere rinnovato e adeguato per proporre eventi. C’era stato anche chi aveva fatto magari investimenti importanti prima della pandemia», conclude, «ed ora si ritrova a maggior ragione con delle problematiche importanti. Non avendo potuto fare nulla per un anno e mezzo, adesso la ripartenza sarà difficile e per tutti». —



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