Primo giorno di chiusura ma è oggi il vero esame

Ponte di Bribano, al via il senso unico durante la notte e l’alternanza durante il giorno. Il sindaco di Sedico: «Ci vorrà una settimana per abituarsi»

SEDICO. La macchine arrivano fino al semaforo di Bribano poi la scelta si fa varia: c’è chi sa già cosa fare e gira a sinistra verso Longano; chi gira a destra e non si sa dovrà andrà a finire (forse anch’egli a Longano con un bel giro per Bribanet); chi si ferma a chiedere informazioni al personale della ditta.

La vera prova del fuoco della chiusura del ponte di Bribano si avrà da oggi, con gli automobilisti che si spostano per lavoro e i turisti che attraversano la provincia. Ieri mattina alle 2 il ponte è stato chiuso fino alle 18 di ieri per prepararlo alla chiusura a senso alternato che è entrata in vigore subito dopo. Per tutta la notte e fino alle 6 di questa mattina ci ha pensato il semaforo a regolare il flusso delle auto (quella della sagra dei Per in modo particolare). Poi dalle 6 e fino alle 12 si viaggia solo in direzione Feltre - Belluno, mentre dalle 12 alle 20 solo da Belluno verso Feltre. E durante la notte (come nei giorni festivi e prefestivi) ci penserà il semaforo.

«Tutto dipende da come l’Anas ha messo i segnali soprattutto a Busche e poi a Trichiana. Si tratta nel primo caso di far muovere il traffico sulla Sinistra Piave, e nel secondo caso verso Sedico per non intasare la zona di Lambioi», spiega il sindaco di Sedico, Maraga. «Abbiamo fatto incontri anche dentro la Luxottica, era importantissimo dare precise informazioni ai lavoratori dello stabilimento che rappresentano una fetta importante del transito sul ponte».

Si andrà avanti così fino al 4 di novembre, secondo il programma dell’Anas. Le informazioni che Maraga ha raccolto durante la giornata lo hanno rassicurato, il deflusso dalla sagra è stato tranquillo, la giornata di ieri non ha dato grandi problemi, ora si vedrà come reagiranno i bellunesi alla novità. «Posso immaginare che la prima settimana non sia facile» ammette. Chissà quanti arriveranno vicino al ponte e dovranno fare dietro front, scaricando moccoli. «Non si poteva fare altrimenti» continua Maraga, «è fondamentale allargare il ponte, lo abbiamo chiesto per anni, adesso abbiamo davanti a noi alcuni mesi di sicuri disagi, ma il risultato è fondamentale». Non erano mancate le lamentele nei giorni scorsi anche da parte dei commercianti di Bribano.

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