Primari, l’unificazione non ferma i bandi

FELTRE. Il primo concorso per primario a Feltre, dopo l’unificazione delle due Usl provinciali nella Dolomiti, sarà quello per anestesia e rianimazione.
Un segnale di mantenimento dei livelli di eccellenza dell’ospedale feltrino, che contrasta con la preoccupazione di una fusione dei servizi. Autorizzato dalla Regione, il bando è già stato pubblicato e entro sessanta giorni i candidati faranno la propria domanda.
«Abbiamo ragione di pensare che al massimo entro l’inizio dell’estate, il reparto di anestesia e rianimazione abbia il direttore», dice il direttore generale dell’Usl Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno.
L’unità operativa è ufficialmente senza primario dal 16 gennaio. Ma Davide Daniele Del Monte, che ha rassegnato le dimissioni per andare in pensione, manca dalla fine del 2016 avendo parecchie ferie non godute da esaurire. «Per il posto di direttore non crediamo assolutamente che ci siano dei problemi», continua Rasi Caldogno. I problemi, semmai, si creano trasversalmente a tutti i reparti per quanto riguarda la carenza endemica di medici. E ne sa qualcosa, appunto, la stessa unità operativa di anestesia e rianimazione che al fine 2016 era sotto di quattro unità, fra congedi per maternità, trasferimenti e pensionamenti.
La soluzione tampone adottata dall’ex Usl 2 è stata quella di ricorrere alle convenzioni con le Usl di prossimità (Belluno, Asolo e Bassano) dai dodici ai quindici accessi settimanali, di sei ore ciascuno, per coprire la carenza fino a quando non ci saranno assunzioni a tempo indeterminato.
Una speranza che si è vanificata anche all’ultimo avviso pubblico, che risale a circa quattro mesi fa, conclusosi con la rinuncia dell’ultima candidata che si era presentata.
A livello regionale mancano anestesisti freschi di specialità disponibili ai “sacrifici” della montagna. E le rinunce sono la riprova di quanto poco appetibile sia il lavoro “in quota”, se non ci sono dei benefit.
Di buono c’è sempre chi è disponibile a fare il primario a Feltre. In due anni, la direzione ex Usl guidata da Rasi Caldogno ha coperto tutti i buchi lasciati da direttori pensionati, trasferiti o “istituiti” ex novo. Con la nomina del primario di oncologia, Davide Pastorelli, l’ultimo della serie di designazioni, l’Usl di Feltre ha completato il mosaico.
Fra il 2015 e il 2016, sono stati infatti nominati i direttori di cure primarie (Erika Sampognaro), di radiologia (Riccardo Berletti), di nefrologia (Andrea Bandera) e di urologia (Daniele Xausa). Mentre per il primariato di geriatria, reso vacante dal trasferimento di Matteo Grezzana a Bussolengo, si resta in attesa di ciò che deciderà la Regione.
Laura Milano
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