Presepi e decorazioni artigianali animano borghi e abitazioni
LONGARONE. Grazie all’impegno di volontariato e cittadini i borghi del longaronese e di Ospitale di Cadore si arricchiscono con presepi e decorazioni artistiche natalizie. Puntuale come ogni anno il borgo di Igne si anima con presepi in ogni angolo e strada. Molti cittadini infatti non sono venuti meno alla tradizione di allestire le decorazioni natalizie, tutti realizzati con materiali poveri come pietra, legno e tessuti.
Il Gruppo Volontari Igne si è messo poi al lavoro per l’illuminazione notturna a tema natalizio della passerella. Anche l’associazione “Io Amo Castellavazzo” ha riproposto il suo presepe con le statue create con il laboratorio di lavorazione del legno di Mauro Lampo che ha coinvolto nelle scorse settimane i bambini del paese. Data la ricca produzione artigianale di sagome realizzate nel corso degli anni, l’allestimento non è solo nella piazza della fontana di Castellavazzo, ma è stato esportato in diverse zone della provincia e anche a Casso.
Anche a Rivalta torna il presepio animato elettronico ricco di effetti speciali come ciclo di luci dinamiche, statuine meccaniche e acqua. Come sempre è situato nella chiesetta di San Francesco (nei pressi della zona fiere e della scuola alberghiera) a cura del gruppo Rivalta Presepi. Aprirà da Natale all’epifania, info ai numeri 3473779992 o 3457189108.
Stesso periodo per l’attività dello storico presepio animato di Castellavazzo nella cripta della chiesa del paese realizzato con materiali poveri e perfezionato con passione nei vari decenni dal gruppo di volontari.
Altri allestimenti saranno visitabili a Fortogna a cura dei volontari della frazione e a Pirago con il presepio sociale del gruppo “Pensiero per un amico”.
Infine anche il paese di Ospitale di Cadore, in particolare la frazione di Ospitale di Sopra, si animerà per il periodo natalizio. Sparsi per le vie, negli scorci, nei fienili, si possono ammirare una trentina di personaggi a grandezza naturale che rievocano i lavori di un tempo. Non mancano vari presepi caratteristici realizzati con materiali di recupero, come legno, pigne, bottiglie, plastica, sughero, stoffe. A contornare il tutto simpatici Babbi Natale in legno. Al centro del paese 4 finestre si illuminano per ricordare le domeniche dell’Avvento, la sera del 5 gennaio da una di queste scenderà una lunga calza della Befana. Questo allestimento è visitabile fino al 15 gennaio. —
E.D.C.
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