Premiate le fiabe di Serena Savi

La scrittrice meravigliata degli apprezzamenti ricevuti nei concorsi

LONGARONE. Giovane longaronese premiata a livello nazionale per i suoi racconti di fiabe per bambini.

Serena Savi di Dogna nella vita è un’impiegata ma da qualche anno si diletta nella scrittura partecipando a vari concorsi e riscuotendo diversi apprezzamenti culminati nella pubblicazione dei suoi testi.

Una grande soddisfazione, quella di potersi considerare a tutti gli effetti una autrice, che è un po’ il coronamento di un sogno lungo tutta una vita.

«Sin da bambina avevo questa passione», spiega la ragazza «ma mi sono sempre tenuta per me le mie scritture. E l’ho fatto per tanti anni, prima di decidere di cambiare rotta. Nonostante la mia professione e studi siano di altro tipo ho continuato a scrivere fiabe e piccole narrazioni per bambini, in particolare legate agli animali. Da un paio d’anni però ho provato, quasi per gioco, a partecipare a vari concorsi e, con mia sorpresa, ho ricevuto alcuni piazzamenti importanti e diversi miei racconti sono stati anche pubblicati in antologia e, in un caso, come libro singolo».

Dal 2015 ad oggi il suo curriculum letterario è già ricco. Il racconto “il mio amico Attila”, che narra le vicende di un micio in un paesino facilmente identificabile con la frazione di Dogna, è infatti già edito da Giovannelli Edizioni in formato sia cartaceo che digitale, dopo aver vinto il secondo posto della sua categoria nel relativo concorso promosso dalla casa editrice nel 2015.

Diversi anche i premi vinti in vari contesti italiani, tutti con pubblicazione in antologia dei racconti presentati. Serena Savi è stata infatti finalista al concorso letterario “L’aviatore delle fiabe” promosso Montegrappa Edizioni con “Galileo, il gufetto determinato”, poi al secondo posto ad “Emozioni in Bianco e Nero” organizzato a Poggio Imperiale (Foggia) da Edizioni Del Poggio con l’elaborato “I tre malandrini” e infine ha avuto una menzione al concorso letterario “Di favole e di gioia” promosso da Magla L’isola del libro con il testo “Grinta, la tartaruga curiosa”.

Ma non è finita qui: per il prossimo futuro poi ci sono nuovi elaborati in produzione. (e.d.c.)

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